Unione bancaria. Il Parlamento europeo approva la risoluzione “Gualtieri”

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Il Parlamento ha approvato la sua posizione sullo stato dell’Unione bancaria. Nella risoluzione, redatta da Roberto Gualtieri (S&D), si domanda di valutare l’impatto delle regole UE sui requisiti patrimoniali sulla capacità delle banche di offrire credito a famiglie e imprese. Il testo adottato affronta anche le questioni del sistema europeo di garanzia dei depositi, l’assetto istituzionale del Fondo unico di risoluzione e le regole per le esposizioni sul debito sovrano delle banche.

Il Parlamento chiede alla Commissione europea e alle autorità europee di vigilanza di effettuare una valutazione approfondita dell’effetto dell’aumento dei requisiti patrimoniali, previsti sia nella legislazione attuale sia futura, sull’offerta di credito in particolare alle piccole e medie imprese. I deputati temono, infatti, che le insufficienti condizioni di finanziamento dell’economia reale siano la conseguenza dei nuovi requisiti di capitale che le banche devono affrontare.

La risoluzione è stata approvata con 351 voti favore, 112 contrari e 30 astensioni.

Garanzia europea dei depositi

Il testo approvato sostiene le proposte presentate dalla Commissione nel novembre 2015 sulla condivisione e la riduzione dei rischi nell’Unione Bancaria, inclusa la proposta legislativa sul Sistema europeo di Assicurazione dei Depositi (EDIS), considerato il terzo e restante pilastro dell’Unione bancaria. I deputati insistono, tuttavia, che questo pacchetto dovrebbe essere accompagnato da una riduzione del rischio nel sistema bancario europeo, da conseguire attraverso la trasposizione della legislazione UE nelle legislazioni nazionali di tutti gli Stati membri partecipanti.

Bail-in: garantire adeguata tutela degli investitori

I deputati sostengono che l’applicazione dello strumento di “bail-in” introdurrà “un meccanismo sistematico di prevenzione dei rischi”, riducendo in tal modo i timori di azzardo morale. Tuttavia, chiedono alla Commissione e all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di garantire un’adeguata tutela degli investitori e sottolineano che un sistema di garanzia dei depositi funzionante, e finanziato attraverso i contributi dello stesso settore finanziario, è “uno dei modi comprovati per prevenire il bail-out delle banche con il denaro dei contribuenti”.

 

E’ possibile rivedere il dibattito cliccando su

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