Inpgi, Durigon, Crimi e i media

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Allargamento della platea degli iscritti all’Inpgi sì, no, forse… gli attori “governativi” si parlano attraverso le pagine dei media.

Durigon “Presto confronto sull’Inpgi e sulle Casse private” titola Il Sole 24 Ore mentre Italia Oggi lancia la proposta del sottosegretario Crimi “Sulle sorti dell’Inpgi arriva un tavolo tecnico”.

“La questione Inpgi dopo lo stop, tre giorni fa, all’emendamento che apriva l’iscrizione anche ai comunicatori, deve trovare una soluzione in tempi brevi. Così la pensano sia il sottosegretario al Ministero del lavoro Claudio Durigon sia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria Vito Crimi” scrive Federica Micardi del giornale di Confindustria che racconta la vicenda dell’ emendamento reso inammissibile e il “botta e risposta via media” tra i due protagonisti governativi.

“Danze (ri)aperte sulle sorti dell’Inpgi – scrive Simona D’Alessio, Italia Oggi – perché se l’emendamento della Lega al decretone puntava ad ampliare la platea ai comunicatori pubblici e privati è stato dichiarato inammissibile su intervento del Presidente della Camera, Roberto Fico, a farsi avanti, ora, annunciando di voler affrontare la questione “nel complesso” è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi”.

“Crimi e i supermercati del web” titola il Manifesto che scrive “Verso gli stati generali dell’editoria. Sindacato e Stampa parlamentare criticano le porte chiuse ai giornalisti nell’apertura del 25 marzo. Lorusso (Fnsi): «Le nostre priorità sono il lavoro, la legge sulle querele temerarie e la ridefinizione del fondo per il pluralismo». Il sottosegretario azzera il bonus per la pubblicità e di fronte ai cinesi elogia le news sulle piattaforme”