Quota 100 e la ricerca Anaao Assomed

815

 Medici, la grande fuga: in 6 anni via in 16.700. Il Molise richiama i pensionati” titola Il Sole 24 Ore che scrive: In Piemonte e in Lombardia saldi negativi da capogiro: rispettivamente -2.004 e -1.921 medici specialisti mancheranno all’appello da qui al 2025. Al Centro, la Toscana (-1.793 medici) e – alla voce “Sud e Isole” – la tripletta Puglia, Calabria e Sicilia (1.686, 1.410 e 2.251 camici bianchi fuori dal sistema). È una mappa con effetto gruviera quella tracciata dall’ultima analisi sulle carenze di medici specialisti per Regione nei prossimi otto anni, messa a punto dal principale sindacato di categoria, l’Anaao Assomed.

Mancano medici di Pronto soccorso, anestesisti rianimatori, chirurghi generali, cardiologi, pediatri. Solo per citare le discipline più in affanno. E nessuna Regione sarà in grado di soddisfare il deficit determinato dall’entrata in vigore di Quota 100 – in combinato disposto con gli effetti della legge Fornero – proprio quando la “gobba pensionistica” farà uscire dal mercato i professionisti più anziani. Che sono un esercito: nel 2015 la platea dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) era fatta per il 68% da ultra cinquantenni.

“Anaao-Assomed,verso ammanco 1.410 medici” titola invece l’Ansa che sottolinea come “Le carenze principali, secondo lo studio, riguarderanno la medicina d’urgenza per la quale mancheranno all’appello di 245 medici, l’anestesia e rianimazione con 63, la ginecologia (51), la chirurgia generale (90) medici, la pediatria (150) e la psichiatria (90)”.

La Stampa: “Quota 100, fuga di medici e degli insegnanti”

La Verità “Con 50 milioni stop all’emergenza medici. Basterebbe questa cifra per garantire le borse di studio che formano gli specialisti necessari negli ospedali. L’associazione dirigenti dei camici bianchi: “Dobbiamo puntare sul ricambio generazionale, richiamare in corsia gli anziani non serve a niente”.

Pochi medici e la regioni richiamano i dottori in pensione – scrive Il Giornale – . A causa dei pochissimi medici a disposizione negli ospedali, il governatore del Veneto ha firmato una delibera per riportare in corsia quelli in pensione. Ma i sindacati avvertono: “Osserviamo una fuga dal lavoro perché le condizioni sono gravose”. Il commento di Carlo Palermo.

“Doppio turno o gettone. Ecco la Puglia senza medici. I dati dello studio Anaao Assomed” titola La Gazzetta del Mezzogiorno.

Su Famiglia Cristina si legge “Medici in fuga, i ricambi non bastano. Colloquio con il professor Walter Ricciardi, presidente della Federazione Mondiale delle Associazioni di Sanità pubblica. Vanno in pensione o all’estero: “assumere specializzandi mentre si formano è rischioso per i pazienti e per loro, bisogna trovare i soldi per averne di più”.

“Sanità. Carenza di personale, i medici pensionati richiamati in corsia” è il titolo della trasmissione andata in onda su Agorà- Rai 3 alla quale hanno partecipato Lina Palmerini; Luca Telese; Laura Boldrini; Alessandro Morelli; Fabrizio Masia (sondaggista e Massimo Peccianti (Anaao Molise).

Per TGCom è “Sanità, allarme carenza di medici specialisti: 16.700 in meno nel 2025”. Il sindacato Anaao Assomed punta il dito contro “lʼerrata programmazione delle borse di specialità perpetrata in passato”

Ed ancora “Dalla medicina d’urgenza alla pediatria, nei prossimi anni “non basteranno i neo specialisti a sostituire chi andrà in pensione” e il saldo tra chi entra e chi esce, nel periodo 2018-2025, si tradurrà in una mancanza di 16.700 medici. In testa tra le regioni che saranno più in difficoltà troviamo Sicilia, Piemonte e Toscana”.