I quotidiani

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Il Sole 24 Ore titola “Il Rapporto AdEPP sul Welfare. Proroghe contributi il Lavoro è disponibile”. L’articolo a firma Federica Micardi. “Il welfare delle casse di previdenza ha mostrato la sua necessità e la sua resilienza durante l’emergenza sanitaria. Le Casse hanno anticipato i fondi che lo Stato ha erogato ai professionisti iscritti agli ordini anche grazie all’AdEPP” ed ancora “Oliveti chiede ai Ministeri, ieri durante la presentazione del I Rapporto sul Welfare,  di non rallentare l’operatività delle Casse che oggi devono giustificare ogni loro atto , un meccanismo che ne limita l’attività”.

Italia Oggi fa il bis.

Il Messaggero “I Rapporto AdEPP sul Welfare”. “I dati contenuti nel I Rapporto AdEPP sul Welfare parlano chiaro, le Casse di previdenza, oltre a garantire il pagamento delle pensioni (ricordiamo che devono ancora dimostrare la sostenibilità a 50 anni) e a erogare azioni di assistenza, hanno dovuto far fronte alla crisi che da anni ha colpito di liberi professionisti e che la pandemia Covid 19 ha aggravato, il 38% dei professionisti ha chiesto infatti i bonus.
Come sottolinea la Vice presidente AdEPP e responsabile del welfare Tiziana Stallone si è lavorato “ad un welfare integrato che pur rimanendo ritagliato in maniera sartoriale sulle platee delle singole Casse che differiscono per demografia e genere, si muove su direzioni comuni”. “Il primo rapporto Welfare, infatti – spiega Tiziana Stallone – nasce dalla necessità di un confronto del sistema Casse sulla vorticosa e rapida trasformazione del nostro
welfare da puramente assistenziale a proattivo e dinamico per il sostegno ai redditi e
al lavoro in seguito ai mutamenti del mercato del lavoro”.

Il Fatto Quotidiano “Professionisti, 2 su 5 hanno chiesto il bonus Covid. Redditi in continua discesa, le donne guadagnano poco più della metà dei colleghi”. Presentato il primo rapporto sul welfare dell’Associazione delle casse previdenziali private. Il 38% dei professionisti ha fatto richiesta del bonus covid alle rispettive casse previdenziali. Per biologi, geometri, ingegneri e architetti si sale però fino a quasi il 70% degli iscritti. Psicologi, avvocati, veterinari si fermano intorno al 60%. Sotto il 10% le richieste di notai e farmacisti. In valori assoluti le richieste sono state circa 530mila, il maggior numero di assegni è andato ad avvocati, ingegneri e architetti: oltre 100 mila. Il dato è stato comunicato nel corso della presentazione del primo rapporto sul welfare di Adeep (associazione degli enti previdenziali privati) che riunisce 20 casse previdenziali che
forniscono prestazioni a 1,6 milioni di professionisti”.

Una valutazione a parte va fatta per La Verità che partendo da un articolo contro l’Inps che non ha versato ancora la CIG cita sia il bonus statale anticipato dalle Casse e non ancora interamente restituito sia la presentazione del rapporto sul welfare e scrive ” Secondo il rapporto AdEPP pubblicato ieri dall’associazione, le Casse di previdenza sin dai primi di marzo hanno attivato e implementato misure di welfare ad hoc non solo anticipando e gestendo l’indennità statale pari a 600 euro per il mese di marzo e aprile, 1.000 per il mese di maggio ma concedendo ulteriori bonus cumulabili con l’indennizzo pubblico, finanziamenti a tasso zero” eccc…