Il Macigno Coronavirus. L’articolo su Italia Oggi

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E’ a firma Simona D’Alessio l’articolo pubblicato su Italia Oggi che anticipa i dati che riguardano il mondo “Inarcassa”.

di Simona D’Alessio

Il «macigno» del Coronavirus è previsto che si abbatterà sui guadagni degli architetti e ingegneri, sbriciolando una sequenziale crescita delle entrate (+15,5% nell’arco di cinque anni) che le categorie avevano faticosamente conquistato, malgrado la (lunga) crisi dell’edilizia: il reddito medio del 2020 «dovrebbe attestarsi sui 25.600 euro (ammontava a 27.950 euro nel 2019)», con una «contrazione dell’8%», in linea con la condizione generale del Paese, che ha scontato, nella prima metà dell’anno, il blocco dell’attività produttiva, con un impatto sul Pil (Prodotto interno lordo) stimato, su base annua, in decremento del 9%. È quanto calcolato da Inarcassa, l’Ente previdenziale privato, a cui sono associati quasi 170.000 liberi professionisti tra ingegneri e architetti, che ha fornito a ItaliaOggi una panoramica sull’andamento reddituale delle platee, con tanto di proiezione sugli esiti di un anno, quello che va a concludersi, di indubbia difficoltà (anche) per il lavoro autonomo.

L’analisi sulle annualità pregresse, come accennato, consente di osservare una risalita considerevole dei profitti: se si puntano i riflettori sul volume d’affari conseguito nel 2014, ad esempio, si osserva come mediamente fosse pari a 32.491 euro e, poi, in una costante ascesa, nel 2018 sia arrivato a quota 36.026 euro. Ed è proprio il 2018 ad esser messo in risalto dalla Cassa per le «performance» lusinghiere, sia per il fatturato complessivo, sia per il versante reddituale: difatti, «la crescita su base annua è risultata pari, rispettivamente, al 6,4% e al 6,3%, in ulteriore accelerazione rispetto al dato del 2017, quando aveva sfiorato il 5%» su entrambi i fronti.

Nelle pieghe del bilancio di previsione per il 2021, appena approvato dal Comitato dei delegati dell’Ente (si veda ItaliaOggi del 28 novembre 2020), si osserva come «l’aumento del monte redditi 2019 rifletterebbe un incremento del reddito medio dell’1,7% (in miglioramento per il quinto anno consecutivo) e la lieve diminuzione degli iscritti dichiaranti (-0,2%)».

In attesa di tirare le somme sulla difficile fase della pandemia, il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro ha già dichiarato che «l’esigenza di misure a tutela della professione, adeguate e lungimiranti, è oramai improcrastinabile».