Le restrizioni continuano ma lo smart working termina

714

Mentre con l’ultimo DPCM pubblicato in Gazzetta ufficiale il 3 dicembre scorso continuano, fino a gennaio, le restrizioni dovute alla pandemia, e in alcuni casi peggiorano, i lavoratori possono usufruire dello smart working solo fino al 31 dicembre.

Lo prevede il decreto Rilancio (articolo 90, comma 4, del dl 34/2020), su cui non sono intervenute successive modifiche,  che sottolinea come la modalità semplificata del lavoro agile  possa essere utilizzata per tutto il tempo dello stato d’emergenza, ma “comunque non oltre il 31 dicembre 2020”.

Quindi, indipendentemente dal fatto che lo stato di crisi prosegua o meno anche nel 2021, lo smart working semplificato non si potrà comunque utilizzare dopo fine anno salvo accordi diversi che dovranno però essere stipulati prima dell’attuale limite.

Lo stesso Ministero del lavoro, in una faq, specifica che  il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura di cui sopra, nel caso di proroghe allo stato di emergenza” ed inoltre “ il termine della modalità semplificata riguarda sia le nuove attivazione sia le prosecuzioni delle prestazione lavorative in modalità agile”.