Voucher per l’adozione di piani aziendali di Smart Working

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La Regione Lombardia mette a disposizione delle imprese, le risorse avanzate sull’Avviso Smart Working, attualmente pari a euro 1.122.500. L’avviso è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working che consenta di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.

Il bando è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA quindi anche liberi professionisti, con almeno tre dipendenti.

Sono finanziate le seguenti azioni:

  • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale
  • Azione B: acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di smart working

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

  • imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza
  • soggetti in possesso di partita IVA compresi i liberi professionisti

Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a tre,
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale,
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva,
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013,
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

La partecipazione al bando è stata estesa anche ai datori di lavoro che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza.

Per questi datori di lavoro saranno ammissibili al contributo le spese sostenute a partire dal 25 febbraio 2020 per l’acquisto della strumentazione tecnologica e l’attuazione delle attività in smart working, a condizione realizzino tutte le attività previste dall’avviso e introducano stabilmente il lavoro agile come modalità di lavoro regolamentata all’interno dell’azienda.