Il Mattinale AdEPP – Domenica 21 Marzo 2021

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PRIME PAGINE
Vaccini, Speranza alla Stampa: “La svolta è vicina, ma l’Italia dei colori resta”. Si accelera su
Sputink. Allo Spallanzani il centro Ue per i test (Messaggero). Arriva la svolta di Draghi: “Fare da
soli”. Con i vaccini per salvare le vite e l’Italia (Giornale). Giorgia Meloni a Libero: “Il premier ci
dà ragione, Bruxelles ha fallito. Però sui ristori sbaglia”. Il Fatto attacca il commissario Figliuolo:
gente in fila, centri in tilt. Mentre il Corriere segnala il “caso degli anziani”. “Vaccinare non
licenziare”: così a Repubblica il segretario della Cgil Landini. Verità segnala i “giochi di poltrone”
di Speranza dietro il pasticcio AstraZeneca.
Giustizia. Al Messaggero parla David Ermini: “Toghe, carriera legata ai processi”.
Italia-Economia. Condono, fuori tre cartelle su quattro. Contratti a termine con meno vincoli (Sole).
Al Giornale parla la ministra Gelmini: “Più soldi subito. E’ la nuova rotta del centrodestra”. Italia￾Politica. Tensione sul fisco, Letta frustrato attacca Salvini (Giornale). Condoni, Letta attacca
Salvini. Orlando: sul fisco il M5S deve cambiare (Repubblica). Verità: Letta continua a sabotare
l’unità nazionale. Intanto, su condono e sostegni, parite Iva deluse (Giornale). Reddito di
cittadinaza, si cambia: chi trova lavoro mantiene il diritto per altri sei mesi (Messaggero).
Esteri, il piano Biden rilancia la riforma del Patto Ue (Sole).
Turchia, donne in piazza contro Erdogan per i diritti: “Non ci chiuderai in casa” (Stampa).

ADEPP
Arriva in Parlamento il caso dell’ex Hotel Ripamonti: nei mesi scorsi era stato il sindaco di Pieve
Emanuele, Paolo Festa, a dare il via alla procedura per chiederne la demolizione, ma la proprietà Empam Re avva annunciato che lo stabile rientrava nel piano vedite degli immobili di Milano e provincia (Giorno Grande Milano p.43 e altri). A raccogliere le polemiche dei cittadini è stata la deputata 5S Stefania Mammì: “Ho interrogato i ministri Speranza e Lamorgese per sollecitarli ad intervenire per assicurare l’attuazione di un piano di recupero o di demolizione del dismesso Hotel
Ripamonti – dice la deputata grillina -, al fine di garantire la sicurezza urbana, contrastare lo stato di degrado e tutelare gli abitanti dal rischio igienico-sanitario derivante dalle occupazioni abusive all’interno della struttura”. Una polemica che va avanti da cinque anni e che ha spinto
l’amministrazione comunale, sommersa dalle proteste dei cittadini, a fare il primo passo a settembre scorso con la richiesta di demolizione, poi arenatasi per il piano vendita di Enpam, ma il sindaco Festa è intenzionato ad andare avanti: “O si recupera l’edificio o va demolito”.

PROFESSIONI SCENARIO
Decreto Sostegni, le partite Iva: sì ai nuovi criteri, ma le risorse sono insufficienti (Repubblica.it). Il
popolo degli autonomi e delle partite Iva accoglie con un sospiro di sollievo il Decreto Sostegni, appena varato dal Consiglio dei MInistri, anche perché, ricorda il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, “per noi professionisti l’ultimo intervento di ristoro è arrivato a maggio, e il decreto appena varato dal governo prevede che il prossimo contributo ci arrivi non prima di aprile: siamo stati ‘dimenticati’ per un anno”. Nonostante l’attesa, però, gli aiuti in arrivo appaiono una goccia in
mezzo al mare: Unimpresa stima in quasi 320 mln di euro la perdita complessiva di fatturato per le aziende e le partite Iva in Italia nel 2020. La contrazione degli incassi è del 12,4%, con alberghi e ristoranti che risultato i più penalizzati. In attesa di avere maggiori ristori e contributi a fondo perduto, si sarebbe potuto dare una seconda opportunità di prestiti agevolati a imprese e partite Iva, suggerisce Gaetano Stella. E poi gli autonomi guardano con una certa preoccupazione alle modalità
dell’esonero contributivo: “La dotazione finanziaria di ulteriori 1,5 miliardi di euro per l’esonero contributivo potrebbe non essere sufficiente a coprire le attuali esigenze della platea dei professionisti iscritti alle Casse di previdenza privata”, afferma il presidente di Confprofessioni, precisando che “resta ancora da capire se anche i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps che percepiranno l’Iscro saranno esonerati dai nuovi contributi previsti dalla legge di
Bilancio 2021”.