Il Mattinale AdEPP – Venerdì 25 Giugno 2021

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“Centomila pensioni in meno” su Quotidiano del Sud e Basilicata (p.2). La portata della pandemia
da Covid-19 si vede anche dai numeri dell’Inps. Il presidente Pasquale Tridico li ha snocciolati in
audizione alla Camera. Tra marzo, aprile e maggio 2020, c’è un picco molto forte, di quasi 100mila pensioni eliminate per decesso. “È una rappresentazione significativa della crisi che abbiamo subìto – spiega l’economista – la malattia subisce una riduzione molto forte e anche le pensioni eliminate calano, c’è una ripresa nell’autunno scorso, la cosiddetta terza ondata, con un piccolo picco fino a 75
mila pensioni eliminate nel marzo del 2021 e una riduzione fino ai giorni nostri”. Della cassa Covid hanno usufruito 6,7 milioni di lavoratori, “dieci di volte più dei 629mila del 2019, ma venti volte in più in termini di pagamenti perché abbiamo pagato 35 milioni di pagamenti per venti miliardi”.
Complessivamente, sono state autorizzate 5 miliardi di ore di Cig “un picco storico mai registrato nel nostro Paese”, dice.
PROFESSIONI SCENARIO
Una voce quasi assente nel Pnrr è quella del personale sanitario E il motivo principale è che le assunzioni non sono un investimento ma una voce di spesa corrente. E quindi il Piano nazionale di ripresa e resilienza non è il veicolo adatto per le assunzioni, anche se per altre missioni non mancano le eccezioni. Ecco perché, alla fine, l’unica voce del Pnrr in cui compare il vasto pianeta che comprende medici, infermieri e altri operatori sanitari è quella relativa alla formazione che prevede nel Pnrr, un investimento complessivo di 737 milioni. Una dote non proprio generosa che servirà per quattro esigenze: un incremento delle borse di studio in medicina generale, garantendo il completamento di tre cicli di apprendimento triennali (Sole p.22).
“Le paure dei liberi professionisti” su Mf (p.23). Il 30% teme l’esposizione mediatica legata alle
inchieste e valuta la protezione dal danno reputazionale. Una vita nel segno delle preoccupazioni quella vissuta dai professionisti. Una situazione di difficoltà generata dal pesante contraccolpo economico determinato dalla pandemia, un contraccolpo ancora difficile da misurare nei suoi effetti a medio-lungo termine. Uno studio commissionato da Das, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, ha provato a indagare sui timori del mondo dei non garantiti. Sono stati coinvolti 800 liberi professionisti che da una parte operano in aree di tipo tecnico (geometri, architetti, ingegneri) e dall’altra in aree economico, tributarie e giuridiche. La ricerca racconta che il mancato pagamento delle fatture è in cima alle preoccupazioni del settore (64%), seguito dal furto di identità informatica (41%) e dall’eventuale esposizione mediatica a seguito di inchieste penali in cui potrebbero essere coinvolti (30%). Il mancato pagamento di fatture è giudicato un evento possibile da 3 professionisti su 4.
“Aiuti, 110%, dichiarazioni: Speciale Telefisco rilancia con Plus e Advanced”. Speciale Telefisco va avanti offrendo nuove opportunità a professionisti, contribuenti e imprese attraverso tre moduli di approfondimento su 110%, aiuti alle imprese e dichiarazioni articolati su due formule. (Sole p.34)
E’ arrivato l’ok da parte del consiglio dei Ministri, ad un provvedimento atteso da tre anni, che
istituisce la figura professionale dello osteopata ovvero il professionista sanitario che svolge
interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di
disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie, nell’ambito dell’apparato scheletrico. Tale professionista dovrà essere in possesso di una laurea triennale universitaria abilitante o di un titolo equipollente, dovrà essere iscritto all’albo professionale e potrà svolgere la sua attività in forma autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie.