La Cassa Dottori Commercialisti. Con il “Dopo di noi” un futuro sereno

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Di Stefano Distilli*

Tutelare le persone con disabilità gravi garantendo loro un futuro il più possibile sereno, anche quando non dovessero più poter contare sul supporto e sulle cure dei propri genitori o della famiglia: a questo scopo, cinque anni fa, è stata introdotta la legge 112/2016 del “dopo di noi” che prevede l’attivazione di diversi strumenti in grado di fornire alla persona con disabilità non solo l’assistenza necessaria, ma anche una vita il più possibile autonoma e indipendente, in modo da evitare il ricovero in istituti laddove non si renda necessario.

A partire ed in linea con questi obiettivi, Cassa Dottori Commercialisti ha recentemente avviato un percorso per implementare i servizi offerti agli associati con quanto previsto dalla legge del “dopo di noi” in favore degli iscritti e loro familiari che si trovino a vivere una situazione di disabilità progressiva o permanente.

Nel corso dell’ultima assemblea che si è tenuta lo scorso luglio, infatti, i Delegati della Cassa hanno espresso all’unanimità parere positivo affinché il Consiglio di Amministrazione possa strutturare un progetto applicativo dei principi previsti dalla “legge sul dopo di noi”.

L’idea è quella di attivare uno strumento di welfare innovativo che consentirà alla Cassa di assumere il ruolo di trustee, ovvero della persona giuridica sotto la custodia e la tutela della quale vengono posti, nell’ambito del rapporto fiduciario previsto dal c.d “trust”, i beni che restano vincolati all’utilizzo e valorizzazione nell’interesse di un beneficiario per un fine specifico, in questo caso quello della tutela e dell’autonomia, vita natural durante, della persona con disabilità.

L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire un supporto concreto alle famiglie che hanno a che fare con malattie progressive, permanenti e gravi e che troppo spesso si trovano da sole di fronte all’incertezza di che tipo di futuro riusciranno a garantire ai loro figli. Si amplia così il sostegno che la Cassa offre agli iscritti con familiari disabili che nel 2020 è stato pari a un totale di oltre 4 milioni e 100mila euro a favore di 527 beneficiari per un contributo medio di 7.800 euro a famiglia.

Una volta definito il perimetro attuativo di questo nuovo strumento che la Cassa vuole mettere a disposizione degli iscritti e dei loro familiari, la speranza  è che i Ministeri accolgano favorevolmente il progetto e ne consentano l’avvio il più rapidamente possibile.

 

*Presidente Cassa Dottori Commercialisti