Dalla Ue una call destinata ai futuri giornalisti

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La Commissione Europea ha pubblicato un invito a presentare  proposte per il finanziamento di progetti per lo sviluppo di un programma e di materiale didattico per un corso sull’Unione europea e sulla politica di coesione dell’UE destinato ai futuri giornalisti.

Per Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, “Con questo invito la Commissione risponde alla richiesta di molti studenti dell’UE. Si tratta di un’opportunità straordinaria per stimolare il dibattito accademico sull’UE e sulla sua politica di coesione, nonché per migliorare le conoscenze degli studenti e promuovere la cooperazione tra le università e le altre istituzioni dell’UE.”

“L’agenda politica, le decisioni, i programmi e i meccanismi di finanziamento dell’Unione europea influenzano la vita delle persone nel continente europeo e oltre. I cittadini dell’UE – si legge infatti nell’introduzione della call – devono avere accesso a informazioni accurate e attendibili per capire il perché di queste decisioni e di questi processi. Solo così cittadini informati possono partecipare ai dibattiti pubblici ed esprimersi attraverso processi politici liberi e regolari. Per raggiungere tale obiettivo l’Unione si affida al lavoro di media e giornalisti indipendenti”.

“Ancora nel 2021 accade che i giornalisti europei, compresi i giovani studenti di giornalismo, non conoscano a fondo l’Unione europea né abbiano una conoscenza di base del modo in cui l’Unione investe nelle loro regioni e città – sottolinea la Commissione nell’Avviso. Un corso sull’Unione europea e sulla politica di coesione rivolto agli studenti di giornalismo aumenterebbe il numero di giornalisti specializzati negli affari dell’UE e contribuirebbe più in generale a una copertura informata delle politiche e delle iniziative dell’Unione, comprese quelle attuate a livello regionale e locale. Contribuirebbe inoltre a ridurre la cattiva informazione e la disinformazione sull’Unione, consentendo ai giornalisti di individuare le notizie false e di svolgere la loro funzione fondamentale di verifica dei fatti con maggiore efficacia”.

“La politica di coesione prevede investimenti volti a sostenere la creazione di posti di lavoro, la competitività delle imprese, la crescita economica e lo sviluppo sostenibile e a migliorare la qualità della vita dei cittadini nelle 240 regioni dell’UE. Un corso sull’UE dovrebbe pertanto concentrarsi anche sugli investimenti della politica di coesione, che rappresentano la prova più tangibile e concreta dell’influenza dell’Unione sulla vita quotidiana di milioni di cittadini, rafforzando la comprensione e la consapevolezza dei giornalisti non solo di questa politica ma anche dei suoi effetti sulla vita delle persone. Il corso contribuirebbe poi ad accrescerne la visibilità tra i cittadini europei, come hanno chiesto in ripetute occasioni la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE.”.

I beneficiari dovranno, quindi, elaborare una strategia di sviluppo, creare una rete di istituti di istruzione superiore e svilupparne la didattica.

Le proposte possono essere presentate da università e altri istituti di istruzione giornalistica del primo ciclo e degli altri cicli dell’istruzione superiore.

I candidati devono essere situati in uno Stato membro dell’UE e accreditati conformemente alla legislazione in vigore in tale paese.

Il termine per la presentazione delle candidature è il 21 aprile 2022, ore 13.00. Gli esiti della valutazione sono attesi entro il mese di giugno 2022.

La Commissione prevede di finanziare un solo corso, per un importo massimo di 1 milione di euro a copertura del 95% dei costi del progetto.

Obiettivi:

  • migliorare il livello di conoscenza, le abilità e le competenze essenziali degli studenti di giornalismo sull’Unione europea e sulla politica di coesione dell’UE;
    • incoraggiare un dialogo accademico sull’Unione europea e in particolare sulla politica di coesione, sui suoi risultati, sul suo ruolo nel realizzare le priorità politiche dell’UE e sul suo futuro;
    • promuovere il miglioramento della qualità e l’innovazione nell’insegnamento dell’Unione europea e della politica di coesione dell’UE nel contesto degli studi giornalistici, in particolare attraverso una maggiore cooperazione tra gli istituti d’istruzione.

Il programma di studi dovrebbe comprendere:
• i principi di base del funzionamento dell’UE;
• le modalità con cui l’UE investe nelle regioni e nelle città, in particolare attraverso
la politica di coesione;
• come seguire e comunicare le iniziative e i progetti dell’UE, con particolare
attenzione al livello regionale e locale.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web della Commissione.