Luiss. Ict e mercati. Dove vanno le professioni

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“Sempre più compiti che prima erano svolti esclusivamente dai professionisti sono (e saranno) delegati a strumenti, macchine o materiali intelligenti di varia natura, migliorando produttività, economicità, rapidità e performance tecniche” è questo l’incipit della ricerca targata Luiss, presentata durante il convengo organizzato dalla Cassa Geometri, dal titolo “La technology transformation delle professioni. Scenari sul futurework dei professionisti geometri” (in allegato le slide).

Un’analisi dettagliati e profonda su come stanno cambiando le professioni ma soprattutto a quali sfide sono chiamate tra le quali non può che esserci in cima la digitalizzazione e l’uso delle ICT perché come sostiene la Luiss “Senza questi strumenti le nostre professioni in futuro si troveranno a reagire agli eventi con una tempistica inadeguata e questo potrebbe estrometterle dal panorama del lavoro della conoscenza”.

E qui entra in campo, come previsto, il ruolo indiscusso della formazione, salvagente e strumento per “cavalcare” i nuovi mercati e arrivare alla costruzione di quello che la Luiss definisce il professionista “aumentato” attraverso dinamiche e capacità che vanno dal riallineare la struttura organizzativa alla realizzazione di un business plan allocando o riallocando le proprie risorse, passando attraverso l’identificazione delle opportunità perché “L’automazione non deve spaventare……l’innovazione potrebbe entusiasmare!”

 

COSA AFFERMA LA RICERCA LUISS SU:

FORMAZIONE 

Servono competenze trasversali e serve conoscere tutte le tecnologie.

Nonostante ci siano attrezzature in commercio, ad oggi non ci sono tanti professionisti in grado di processare queste informazioni e, soprattutto, di processarle in maniera intelligente.

Questo processo di cambiamento deve avvenire dalla scuola stessa, per avere sin da subito una competenza e un imprinting basato su collaborazione, formazione continua, nuove tecnologie.

C’è bisogno di formazione continua dalla A alla Z, anche dopo anni di esercizio della professione.

Un aggiornamento continuo della strumentazione.

Le competenze più importanti sono quelle personali: avere mente aperta, libera e non

vincolata.

Non dobbiamo guardare solo al nostro settore ma anche a settori diametralmente opposti per trarre spunti e prevedere il futuro.

 

NUOVI INTERVENTI GOVERNATIVI E INFRASTRUTTURALI

Lo Stato deve favorire l’associazionismo, che è a sua volta l’unico modo per affrontare questa Rivoluzione.

La Cassa deve favorire le iscrizioni attraverso un’attività di promozione della professione,

collaborando anche con le altre Casse per trasmettere ancor di più l’importanza della

collaborazione.

Se il mio organo centrale mi aiuta nello sviluppo tecnologico, sono più propenso a portare valore.

Non si tratta di offrire strumentazioni gratuitamente, bensì di favorire uno sviluppo tecnologico dell’iscritto stesso con corsi, webinar, piattaforme seminari.

Spiegare all’iscritto stesso anche il funzionamento della Cassa.

Il lavoro aumenta/diminuisce solo in base agli incentivi fiscali dati dallo stato. L’unica tecnologia con cui ci scontriamo sono i portali, spesso fatti malissimo, delle amministrazioni. Per i piccoli studi tecnici le tecnologie esistenti sono più che sufficienti ai loro scopi e talvolta utilizzate solo in minima parte.

Bisogna puntare alla semplificazione burocratica. Ogni novità invece sembra portare ad un nuovo impedimento e solo dopo anni e anni diviene, a volte, un giovamento.

 

CHE COSA RITENGONO FONDAMENTALE I GEOMETRI

La maggior parte dei

Un processo di valorizzazione della categoria allo stesso tempo investendo su competenze:

  • Tecniche: estimo, energia e green economy, catasto,

cantieristica, progettazione, topografia, sicurezza, project

management, geodesia, cartografia digitale, disegno,

modellazione solida, etc.

  • Tecnologiche: BIM, AutoCAD, Droni, Laserscanner,

Domotica, Nanotecnologie applicate ai materiali,

Intelligenza Artificiale, Big Data, Rilievi in 3D, etc.

  • Linguistiche e abilità «SOFT»: inglese, etica, capacitàrelazionali, deontologia, etc.

 

COSA DOVREBBE FARE LA CASSA

Farsi promotrice di un sostegno ai suoi associati attraverso diverse azioni:

Agendo come intermediario nei confronti delle istituzioni nazionali e sovranazionali per adeguare la normativa di riferimento alle nuove esigenze di categoria (avg. 6.9)

Favorendo l’adesione alla cassa dei professionisti più giovani attraverso

agevolazioni e promozione della categoria (avg. 6.02)

Sostenendo investimenti collettivi in tecnologia Innovativa (avg. 6.0)

Istituendo un osservatorio sui trend di evoluzione della categoria professionale (avg 4

 

ALCUNI DATI

Il 30% delle professioni esistenti nel 2020 subirà un profondo cambiamento quantitativo entro 3-5 anni

Almeno il 5% delle attività professionali sarà completamente automatizzabile – no distopie – e una qualche forma di trasformazione significativa investirà oltre il 50% delle attività professionali.

Il 60% dei nostri studenti farà un lavoro che oggi non esiste (non è definito).