Reputational Report 2021. Aumenta il reddito delle commercialiste

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“L’anno 2021 si è caratterizzato per l’impegno della Cassa nel portare avanti un modello sostenibile in grado di supportare la categoria, attraverso l’attivazione di molteplici interventi per venire incontro alle esigenze non solo professionali, ma anche familiari dei dottori commercialisti” è questo l’incipit del Reputational Report 2021 pubblicato nei giorni scorsi dalla Cassa presieduta da Stefano Distilli.

“Un’attenzione particolare – si legge nella prefazione – è stata rivolta ai professionisti in fase di avvio dell’attività, con iniziative come l’approvazione della delibera sulla proroga dell’esonero dalla contribuzione minima soggettiva per i neoiscritti over 35 e il bando per l’acquisto di beni strumentali e il supporto alle aggregazioni. Altri settori sui quali si sono concentrate le iniziative di welfare della Cassa sono stati quelli della formazione, con l’ampliamento del 15% dei fondi stanziati per le borse di studio e del supporto alla genitorialità con l’attivazione del primo bando per contributi alle spese di frequenza in asili e scuole dell’infanzia. La Cassa continua così a testimoniare il suo impegno a supporto della crescita culturale, professionale e familiare della categoria”.

E veniamo ai dati, a cominciare dall’universo femminile, che lo stesso presidente ha reso noti, mercoledì scorso, durante il Forum InPrevidenza.

A livello di reddito medio, le dottoresse commercialiste hanno visto un incremento da 42.900 euro del 2020 a 43.600 euro nel 2021 (+1,6%), seguendo un trend costante registrato negli ultimi 10 anni, partendo dai 36.900 euro del 2011, e segnando un aumento del 18,2% fino al 2021, a fronte di un incremento più contenuto, pari al 10,2% per i loro colleghi uomini.

Continua anche la crescita del volume d’affari delle professioniste, passato da 70.400 euro nel 2020 a 71.200 euro nel 2021 (+1,1%) che, ampliando l’analisi all’ultimo decennio, diventa +17,9% per quanto riguarda le dottoresse commercialiste, rispetto al +11,9% registrato dai loro colleghi.

A fronte di questo, le rilevazioni sull’ultimo decennio mostrano un incremento nella quota del Pil di categoria prodotta dalle dottoresse commercialiste, per le quali la percentuale di reddito prodotto nell’anno passa dal 17,4% del 2011 al 21,4% del 2021 che si riflette in un aumento dell’incidenza sul volume d’affari complessivo della categoria che vede le professioniste passare dal 16,2% al 19,7%.

Emerge, quindi, un trend di crescita reddituale delle iscritte che prosegue a un ritmo più sostenuto rispetto a quello degli uomini, nonostante rimanga ancora elevato il gender pay gap interno alla categoria, che nel 2021 ha visto le dottoresse commercialiste registrare un reddito medio e un volume d’affari inferiori rispettivamente del 45,6% e del 50,8% rispetto a quelli dei colleghi.

La Cassa *

A fronte di 947.890 di contributi incassati, il totale delle prestazioni erogate dalla Cassa  365.176, di cui: 337.427 Pensioni, 20.355 Prestazioni assistenziali, polizza sanitaria e altre polizze e 7.394 Indennità di maternità.

Le riserve patrimoniali ammontano a 10.112.034. 72.061 è il numero degli iscritti mentre i pensionati sono 9.903.

*tutti i numeri sono espressi in migliaia