Al congresso del Conaf (il Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali), tenutosi a Firenze nei giorni scorsi, il presidente dell’Ente previdenziale pluricategoriale, Stefano Poeta, ha anticipato alcuni dati sui i redditi che registrano un segno positivo sia per gli uomini sia per le donne.
Se gli iscritti registrano, infatti, una media di oltre 28.600 euro (l’anno prima si attestavano a 24.600), quelli delle professioniste non sono da meno, anzi: da circa 16.800 del 2020 ai quasi 19.900 dell’ultimo anno d’imposta.
“Si tratta di un dato importante che consolida il trend al rialzo dell’ultimo triennio – sottolinea il Presidente Poeta – anche perché le donne rappresentano circa il 20% del totale degli iscritti attivi e il trend di crescita si conferma visto che abbiano oltre 100 nuove iscritte su 238 di uomini. Ciò non significa che il gender gap sia risolto, servono ancora più politiche di genere oltre la tutela della maternità. Come Ente stiamo da tempo elaborando azioni che vanno in questa direzione, come sussidi per gli asili nido oltre a ulteriori forme di sostegno alla professione”.
Alcuni dati
I redditi crescono con percentuali variabili dal 13% circa per gli Attuari, al 17% circa per i Dottori Agronomi e Forestali e per i Chimici e Fisici, fino al 28% circa per i Geologi. Analoghe considerazioni valgono per il volume d’affari che cresce del 19% circa per gli Attuari, del 16% per i Dottori Agronomi e Forestali, del 15% per i Chimici e Fisici e del 27% circa per i Geologi.