
Così il presidente dell’Enpam e dell’Adepp intervenendo alla conferenza stampa in Senato per la presentazione del Disegno di legge della Lega per il potenziamento della medicina territoriale.
Per Oliveti “La medicina di comunità è importantissima perché proprio la comunità è uno dei luoghi, insieme alla famiglia e al lavoro, dove si realizza la personalità umana. Deve integrare, non sostituire, il ciclo fiduciario di assistenza che lega nel tempo il cittadino al suo medico di scelta, notoriamente il più efficiente nel rapporto tra costo, volumi di attività e beneficio, se ben condotto e supportato”.
“Se chiediamo ai cittadini di optare per un difensore di fiducia oppure per un difensore d’ufficio è evidente quale sarebbe la scelta. E qui stiamo parlando di difesa della salute, di un diritto costituzionale individuale oltre che un interesse collettivo. Il diritto alla scelta del medico di fiducia da parte del cittadino credo quindi sia fondamentale nel momento in cui stiamo valutando anche ottiche di sistema. Dal canto suo, il medico porta con sé professionalità, un bagaglio di conoscenze, competenze, attitudini, abilità sostanzia la finalità della salute della persona con un esercizio indipendente della professione. Per questo deve essere incentivato professionalmente, perché come l’acqua per una pianta, anche per la componente umana ci vuole la motivazione”.
“L’Enpam difenderà il valore aggiunto della fiduciarietà e della prossimità come scelta di campo, anche valutando un impiego del suo patrimonio in un approccio mission related che si proponga di sviluppare e qualificare la rete degli studi professionali, – ha sottolineato il Presidente Enpam/AdEPP – dotandoli della tecnologia e della connessione oggi indispensabile”.
“Le reti di studio professionale – ha concluso Oliveti – devono avere, infatti, un livello appropriato di tecnologia, interconnessione e personale di supporto per permettere forme di mono o pluri-professionali di assistenza sul territorio, e che siano finalizzati all’integrazione professionale dei vari livelli di prevenzione e di cura”.