Orientamenti ECOFIN per la revisione del patto di stabilità e crescita

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Il Consiglio ECOFIN del 16 giugno scorso ha trattato di diversi temi quali: la Tassazione (IVA nell’era digitale), i Servizi finanziari, la Revisione della Governance economica dell’UE, lo Strumento di ripresa e resilienza, il Semestre europeo, l’impatto economico e finanziario della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e il recente Rapporto del Consiglio in tema di tassazione.

Per quanto riguarda la revisione del patto di stabilità e crescita (governance economica dell’UE), il Consiglio ha stabilito i seguenti orientamenti in merito alla proposta di riforma presentata dalla Commissione, ossia che:

  1. I valori di riferimento del Trattato del 3% di deficit e del 60% di debito del PIL rimangono invariati.
  2. Gli Stati membri presentino piani nazionali di medio termine che coprano politica fiscale, riforme e investimenti. Questi piani dovranno definire una traiettoria fiscale nazionale basata sulla spesa primaria netta come indicatore operativo.
  3. I piani nazionali devono essere coerenti con una traiettoria tecnica stabilita dalla Commissione, utilizzando una metodologia comune.
  4. La traiettoria tecnica della Commissione deve assicurare uno sforzo fiscale del Paese membro per ridurre il debito o mantenerlo a livelli prudenti, preservando la sostenibilità delle finanze pubbliche e promuovendo riforme e investimenti pubblici.
  5. I piani nazionali devono essere discussi multilateralmente presso il Consiglio, basandosi su una valutazione trasparente della Commissione.
  6. La durata dei piani di medio termine può essere estesa se uno Stato membro si impegna in riforme e investimenti idonei.
  7. La procedura per i deficit eccessivo basata sulla violazione del criterio del 3% di deficit rimane invariata.
  8. L’applicazione delle sanzioni deve essere resa più efficace, facilitando la presa di decisioni sulle sanzioni attraverso una maggiore responsabilità nazionale.
  9. La clausola generale di salvaguardia per gli shock maggiori deve essere specificata per garantire chiarezza e prevedibilità. Una clausola di salvaguardia specifica per paese può consentire deviazioni temporanee dal percorso di aggiustamento fiscale in circostanze chiaramente definite.
  10. La procedura per gli squilibri macroeconomici rimane centrale, con un focus anticipatorio sugli squilibri emergenti e un maggiore utilizzo delle previsioni.

Per quanto riguarda, il dispositivo di ripresa e resilienza (RRF) il Consiglio ha approvato la prima revisione di un Piano nazionale connessa all’integrazione del capitolo dedicato a REPowerEU.

Come noto il programma di sostegno finanziario dell’UE è teso ad affrontare le sfide economiche della pandemia. L’Estonia ha presentato il PNRR modificato che tiene conto del contributo finanziario massimo aggiornato Il piano è stato aggiornato per includere un capitolo dedicato a REPowerEU, che promuoverà la transizione verso l’energia pulita nel paese con misure a sostegno degli obiettivi climatici e digitali. Altre modifiche sono state apportate per tenere conto delle variazioni nel PIL reale e dei cambiamenti necessari nei progetti originari del Piano. Vista la valutazione della Commissione che ritiene che le modifiche proposte non influiscano sulla pertinenza ed efficacia del piano, il Consiglio ha adottato una decisione di esecuzione modificativa per il piano di ripresa e resilienza dell’Estonia.

Il piano REPowerEU dell’Estonia è il primo in assoluto ad essere stato approvato, tutti gli altri Stati membri dovranno presentare i rispettivi Piani entro la fine del 2023 che richiederanno apposite decisioni di esecuzione del Consiglio dei ministri dell’economia e finanze.

 

Conclusioni ECOFIN 16 giugno 2023

Revisione della governance economica dell’UE

Approvato REPowerEU nel PNRR Estonia