Reputational Report. “Capacità di resistere e adattarsi ai cambiamenti”

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La Cassa Dottori Commercialisti compie quest’anno 60 anni di attività. Una lunga storia iniziata nel 1963, la cui missione è da sempre favorire un sistema previdenziale adeguato, equo, innovativo e sostenibile per i propri iscritti e i loro familiari. La XIII edizione del Forum in Previdenza, oltre le celebrazioni per l’anniversario, è stata un’occasione per riflettere sugli obiettivi raggiunti e, soprattutto, per immaginare prospettive future.

I dati della quinta edizione del Reputational Report, pubblicato in occasione della XIII edizione del Forum in Previdenza, mostrano la fotografia di una la professione capace di resistere e adattarsi ai cambiamenti degli ultimi anni.

Nonostante la crisi economica legata al periodo post-pandemico e alla guerra in Ucraina, i redditi medi dichiarati nel 2022 in riferimento al 2021 registrano un aumento pari al 9,4%, passando da 68 mila euro a oltre 74 mila euro. Per quanto riguarda, invece, i volumi d’affari, che superano gli oltre 131 mila euro, si registra un incremento pari al 9,1%. Per quanto riguarda la componente femminile, i redditi e i volumi d’affari medi dichiarati nel 2022, in riferimento al 2021, si attestano al +9,6% e al +10,1%. Si registra, dunque, una tendenza in crescita dei dati reddituali delle professioniste, anche se permangono ancora evidenti differenze.

 Nel 2022 sono 2.025 le nuove adesioni all’Ente che raggiunge i 72.817 iscritti, con un incremento, al netto degli uscenti, del 1% rispetto all’anno precedente e del 6,2% nell’ultimo quinquennio. Nel 2022, il numero di pensionati si attesta a 10.136 con un rapporto con gli associati pari a 7,2.

Dal punto di vista territoriale, la regione con il maggior numero di associati è la Lombardia (13.368), seguita da Lazio (8.013), Campania (7.642), Veneto (6.257) ed Emilia-Romagna (6.011). Nel 2022, l’età media degli associati, al netto dei pensionati attivi, si attesta intorno ai 48 anni.

Rispetto al numero totale degli associati, l’incidenza femminile continua a crescere, con un valore pari al 33,3% che permette di consolidare il rapporto uno a tre tra donne e uomini. La regione con la maggiore presenza femminile è l’Emilia-Romagna che raggiunge il 41,1%, la Campania, invece, ha un’incidenza pari al 25% che rappresenta il valore più basso nel nostro Paese.

L’aliquota contributiva media applicata nel 2022 è pari al 13,52%. Sono 34.624 gli iscritti (pari al 47,5% del totale degli associati e pensionati attivi) che hanno versato contributi soggettivi maggiori rispetto all’anno precedente e sono 4.205 gli iscritti che hanno optato per una aliquota contributiva superiore a quella del 2021.

Negli ultimi anni, è aumentato sempre di più l’impegno della Cassa in politiche di welfare strategico che permettono di supportare la categoria in tutte le fasi della vita. Nel 2022 sono stati investiti oltre 28 milioni di euro in prestazioni assistenziali con una crescita del 2% rispetto all’anno precedente.

I principali interventi assistenziali hanno riguardato le misure a favore delle professioniste che hanno ricevuto nell’ultimo quinquennio il 67% delle risorse erogate complessivamente dalla Cassa a titolo di welfare. Per quanto riguarda, invece, le tutele a favore della famiglia sono stati erogati oltre cinque milioni di euro. La formazione rappresenta il pilastro della strategia di welfare dell’Ente e nel 2022 sono stati investiti tre milioni di euro in borse di studio per gli iscritti e i loro familiari e in contributi per la formazione professionale.

La Cassa ha la responsabilità di interpretare sempre meglio la sua missione, ovvero quella di costruire un sistema previdenziale equo e sostenibile e di anticipare l’evoluzione dei tempi e dei bisogni della categoria. Due sono le direttrici a sostegno: la crescita e la conciliazione vita privata-lavoro. Nel 2023, in particolare, saranno rinnovati i bandi a sostegno della professione e della formazione, ma anche a tutela della genitorialità. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha già approvato l’erogazione di contributi a supporto delle aggregazioni e per il finanziamento di strumenti professionali. Rimane centrale anche il potenziamento delle tutele sanitarie offerte a fronte della progressiva evoluzione dei bisogni in termini di cura, soluzioni e servizi sempre più accessibili, garantendo così la possibilità di una prevenzione costante.

Per consultare il Reputational Report 2022 che in occasione delle celebrazioni dell’Ente si arricchisce di un capitolo speciale tutto dedicato alla storia della Cassa, attraverso un racconto delle tappe che hanno contraddistinto il lungo percorso tracciato, clicca qui.