L’EPSCO raccomanda un maggiore impegno degli Stati membri per la transizione digitale equa e per gli investimenti sociali

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Il 9 ottobre il Consiglio dei ministri dell’occupazione e affari sociali europei (EPSCO) si è riunito a Lussemburgo per discutere del Semestre europeo 2023 e dell’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro. I ministri hanno raggiunto un accordo politico sulla raccomandazione che propone lo sviluppo di un quadro di sostegno per l’economia sociale. Hanno inoltre approvato conclusioni sulla salute mentale e il lavoro precario, sulla parità di accesso a un alloggio adeguato e non discriminante per i Rom e sulla protezione sociale per i lavoratori autonomi. I ministri hanno infine tenuto un dibattito sul consolidamento e sul rafforzamento dei sistemi europei di protezione sociale.

Nell’ambito del semestre europeo, la discussione ha riguardato l’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro e il percorso europeo verso una transizione digitale giusta. I ministri hanno sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra le opportunità e i rischi (divario digitale, carenza di competenze adeguate nel mercato del lavoro, scarsa diffusione della formazione permanente, nonché importanza dei diritti sociali e del lavoro). Nel corso del dibattito sono state considerati opportunità e rischi connessi all’intelligenza artificiale e alla digitalizzazione, compresa la gestione degli algoritmi, e algoritmica, nel lavoro. I ministri hanno ribadito che il Pilastro europeo dei diritti sociali definisce il quadro di riferimento per accompagnare le dinamiche occupazionali positive con politiche di inclusione e protezione sociale sostenute da investimenti sociali.

I ministri del lavoro e affari sociali hanno adottato gli orientamenti per l’occupazione 2023: gli orientamenti del 2022 sono mantenuti, mentre i considerandum in premessa sono stati adeguati, per tenere conto degli obiettivi al 2030 in materia di occupazione, competenze e riduzione della povertà, sia a livello di UE sia nazionali.

Al termine della discussione, è stato riaffermata la funzione del Semestre europeo quale strumento di coordinamento efficace per promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva, la competitività e l’occupazione, nonché una protezione e un’inclusione sociali adeguate.

Per consultare le conclusioni integrali