Inarcassa. Via alla rivalutazione Istat

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I ministeri vigilanti hanno approvato la rivalutazione ISTAT per il 2024 delle pensioni e dei contributi all’8,8%.

L’importo dei contributi minimi 2024 sarà, quindi,  pari a 2.695 euro per il soggettivo e a 815 euro per l’integrativo.

Il tetto del reddito pensionabile (oltre il quale non è dovuto alcun contributo) è 142.650 euro mentre la pensione minima  è 12.740 euro ed infine il contributo facoltativo minimo ammonta a 245 euro.

“Gli altri parametri soggetti ad adeguamento annuale – sottolineano dall’Ente presieduto da Giuseppe Santoro – sono disponibili nel Regolamento Generale di Previdenza e sono aggiornati in tutte le pagine del sito”.

L’Ente ricorda, inoltre, che anche quest’anno sarà possibile versare i contributi minimi in sei rate bimestrali, anziché in due semestrali. Per chi desidera cogliere questa opportunità, le rate saranno di pari importo, senza interessi dilatori, con la prima scadenza stabilita al 28 febbraio e l’ultima al 31 dicembre 2024.

Il pagamento avverrà solo attraverso disposizione permanente di bonifico (SDD) dal proprio conto corrente bancario, con IBAN comunicato in fase di richiesta.

Hanno accesso all’agevolazione tutti gli iscritti a Inarcassa, inclusi i pensionati: basta che ne facciano richiesta entro il 31 gennaio 2024, esclusivamente in via telematica, tramite l’apposita funzione disponibile alla voce “agevolazioni” del menù laterale di Inarcassa On line.