Rapporto di legislatura della Commissione Occupazione del PE

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La Commissione per l’Occupazione e gli Affari Sociali (EMPL) del Parlamento europeo ha svolto un ruolo cruciale durante la 9ª legislatura dell’UE, affrontando le sfide determinate dalla crisi economica e sociale derivata dalla pandemia e successivamente dalle crisi geopolitiche ed energetiche. Il suo contributo ha consolidato le basi del “Modello sociale europeo”, mantenendo il focus sull’occupazione e sulla protezione sociale.

L’attività della commissione EMPL ha coinvolto legislatori, portatori di interessi e cittadini desiderosi di comprendere le priorità legislative e le azioni intraprese nell’ambito del lavoro e degli affari sociali nel territorio dell’Unione. Attraverso una serie di dossier legislativi e iniziative, EMPL ha affrontato le conseguenze socioeconomiche delle varie crisi che hanno aggravato le disuguaglianze e la precarietà nell’UE.

Uno dei principali successi della commissione EMPL è stata l’adozione della Direttiva sulla trasparenza salariale, che promuoverà l’uguaglianza retributiva nel lavoro. Inoltre, sono state varate direttive per proteggere i lavoratori dall’esposizione all’amianto e per garantire condizioni di lavoro dignitose.

EMPL ha anche operato per migliorare la protezione sociale, concentrandosi sulle persone con disabilità e sui bambini più bisognosi. Una nuova direttiva introdurrà la “Carta Europea per le persone con disabilità”, migliorando i loro diritti durante i viaggi nel territorio dell’UE, mentre un gruppo di lavoro della commissione parlamentare si è occupata di lavorare sulla garanzia dell’accesso ai servizi chiave per i bambini vulnerabili.

Infine, la commissione EMPL ha affrontato le sfide poste dalla transizione verde e digitale, contribuendo alla creazione del Fondo sociale per il clima, che affronta gli impatti sociali della transizione verde.

Quanto realizzato dall’attuale commissione occupazione e affari sociali del PE rimarrà in eredità ai futuri parlamentari e agli Stati membri, continuando a ispirare le politiche future, promuovendo la giustizia sociale e l’inclusione di tutti i cittadini europei.

 

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