I Presidenti delle Casse di previdenza per Gli Stati Generali AdEPP

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Da Epap a Inarcassa, da Cassa Geometri a quella dei Farmacisti, le Casse di previdenza private hanno aderito al progetto “una pillola di…”.

Brevi editoriali che i Presidenti hanno registrato affrontando i temi presi in esame durante l’evento (Per ascoltarli basta andare sul canale YouTube AdEPP e cliccare sul video d’interesse).

Dalla transizione verde alla crisi climatica passando per le trasformazioni di ogni categoria, il quadro che ne esce è sicuramente quello di un Sistema che si interroga, proteso a individuare problematicità ma soprattutto a sostenere i propri iscritti.

Il Presidente dell’Enpaia, Giorgio Piazza, ad esempio punta la lente di ingrandimento sull’approvvigionamento e uso dell’acqua, sottolineando però come le donne si stiano interessando sempre di più alla produzione del vino, toccando eccellenze e individuando novità.

Sempre di femminilizzazione parla la Presidente dell’Enpab, Tiziana Stallone, che sottolinea come le donne, oggi, siano al centro di due transizioni, quella tra università e mondo del lavoro professionale, e tra la maternità e il ritorno al lavoro.

Per i giornalisti, secondo la Presidente Marina Macelloni, più che una transizione è una vera e propria rivoluzione. “Oggi la categoria è travolta dalla rivoluzione digitale. Il lavoro sta cambiando, dentro e fuori dalle redazioni , cambia il modello di produzione, cambiano anche le figure professionali”.

“Questo è un momento sfidante per ogni categoria professionale e per quelle tecniche è avvincente – sottolinea il Presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro – Ci sono nel domani attività e informazioni che guardano ad una attività più complessa, specifica, all’avanguardia. Questo significa che l’individualità perde di senso, di spessore e si riesce a concretizzare laddove e soltanto se diventa una forma organizzata”.

“La sfida è quella di aiutare i colleghi ad essere capaci di rispondere ai bisogni che sono cambiati nei cittadini- fa eco il Presidente dell’Ente dei psicologici, Felice Torricelli – La nostra professione esiste nella misura in cui danno risposte a bisogni che i cittadini sentono in maniera urgente”.

Ma c’è consapevolezza dei cambiamenti in atto?

Stefano Distilli, CDC, non ha dubbi. “Credo che tra i colleghi ci sia la consapevolezza che siamo difronte ad una transizione che porterà anche mutamenti notevoli per la nostra professione. Il tema centrale è come affrontarli, gestirli e governarli. E noi ci stiamo interrogando come sostenerli e supportarli”.

Di fatto, come sottolinea il Presidente della Cassa del Notariato, Vincenzo Pappa Monteforte “Non è facile far intendere ad una categoria professionale quelle che sono le caratteristiche anche perché il notariato ripropone tutte quelle che sono le contraddizioni della società attuale. Noi proviamo a trasmettere un messaggio che sia significativo e che serva a far intendere come il mondo sta mutando”.

Anche se proprio alcune categorie hanno sempre contribuito alla mutazione del Paese come spiega Paolo Bernasconi presidente Eppi. “La nostra categoria, nel momento in cui saprà cogliere e approfondire le nuove opportunità, potrà essere un aiuto alla transizione del Paese”.

“Nel nostro Ente, per 25 anni, abbiamo lavorato per far coesistere professioni diverse esaltando il concetto della cooperazione. Abbiamo un fatto un percorso della condivisione. Noi, infatti, preferiamo declinare il termine transizione al plurale ossia transizioni proprio perché siamo un pluri categoriale. Se penso ai chimici e ai fisici – spiega Stefano Poeta Presidente Epap – che contribuiscono agli sviluppi di tecnologie pulite, agli attuari che devono prevedere i rischi e quindi quello che sarà il futuro. Mentre noi in Cassa abbiamo un’altra scommessa ossia lavorare sulla transizione etica delle professioni”.

E dall’etica alla demografia il passo è breve. Lo sottolinea Diego Buono Presidente della Cassa Geometri. “Noi stiamo affrontando una transizione delle più importanti ossia quella demografica. E’ oggi una grossa sfida, soprattutto per un ente che affronta il tema dell’assistenza legato alla sostenibilità e le politiche di welfare che sono sempre più attive. Incentiviamo e sosteniamo la formazione e il lavoro così come diamo ai nostri iscritti sempre più assistenza”.

“Da un paio di anni a questa parte la farmacia si sta muovendo a 360 gradi implementando attività nuove con screening che si fanno per la malattia preventiva favorendo la sanità pubblica. Non viviamo nella Luna e sappiamo che la transizione demografica ha riflessi immediati sulle Casse basta considerare che oggi mancano medici e farmacisti” spiega il Presidente Enpaf Emilio Croce.

Un problema reale anche per la Cassa dei veterinari anche se proprio il Covid ha portato ad un risveglio economico ma “con un calo di iscritti – spiega Oscar Enrico Gandola presidente Enpav – ma la Cassa è molto solida”. E rilancia una nuova riforma, approvata nelle settimane scorse, dove l’Ente punta molto sul welfare con una “chicca “l’Adesso con noi” dedicato agli iscritti che hanno figli con handicap. E poi c’è il sostengo alla maternità per quelle professioniste diventate madri. Obiettivo evitare l’abbandono della professione.