
La Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB), con il sostegno del polo di consulenza InvestEU, ha pubblicato studi di mercato dettagliati sul fabbisogno di investimenti nelle infrastrutture sociali in nove paesi dell’UE: Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia e Spagna.
Per quanto riguarda il nostro Paese, lo studio, al capitolo 3, affronta il tema del “Student Housing” sottolineando che “C’è una forte domanda di alloggi per studenti, nonostante l’aumento dei costi”.
In Italia, circa il 68% degli studenti vive con i genitori, il 27% in appartamenti privati,
e solo il 5% in alloggi per studenti (PBSA).
I tassi di abbandono dell’istruzione superiore sono diminuiti dal 14,0% all’11,5%, mentre
Le iscrizioni di studenti stranieri sono aumentate del CAGR del 5,1% negli ultimi 5 anni
anni.
Circa l’80% degli alloggi per studenti in Italia è di proprietà pubblica, con Milano e
Roma come snodi chiave.
Si prevede una crescita significativa degli alloggi per studenti, soprattutto nelle aree urbane, con 18.000 nuovi posti letto previsti nei prossimi quattro anni.
L’Italia conta complessivamente 257 scuole per l’istruzione terziaria; la città con il maggior numero di voti delle scuole è Roma (32), seguita da Milano (21)
L’offerta totale di posti letto strutturati per gli studenti in Italia è di oltre 53.750 posti letto.
Circa la metà dell’offerta totale è concentrata in 5 città principali (Milano, Roma,
Firenze, Torino, Bologna)
Per quanto riguarda il futuro, si prevede l’aggiunta di un totale di circa 18.000 posti letto
entro il 2025.
“La nostra ricerca mostra che per gli studenti delle principali città italiane, gli alloggi pubblici per studenti rimane l’opzione abitativa più conveniente. I costi medi mensili per variano in modo significativo, con Milano che è la più costosa a 580 EUR, seguono Firenze a 470 euro, e Bologna e Torino entrambe a 400 euro. Roma è l’opzione meno costosa a 370 euro al mese.
La maggior parte degli studenti in Italia è distribuita in modo abbastanza uniforme tra il Nord-Ovest e il Nord-Ovest.
Regioni del Nord-Est, ognuna delle quali ospita circa un quarto della popolazione studentesca del paese.
Il Centro Italia ne rappresenta poco più di un quinto, mentre il Sud ne detiene meno di un quinto. Le Isole hanno la percentuale più bassa di studenti, che costituiscono meno di un decimo del totale.
I portatori di interessi hanno confermato una domanda persistente e elevata di alloggi per studenti, con le istituzioni e i governi che cercano attivamente di aumentare la capacità di
accogliere la crescente popolazione studentesca.
Aumento dei costi di costruzione e di acquisizione (quasi raddoppiato negli ultimi 5 anni
anni), insieme a complessi iter autorizzativi urbanistici ed edilizi, pone sfide all’esecuzione del progetto.
Le parti interessate sottolineano la necessità di uno sviluppo continuo delle strutture abitativa per studenti, con requisiti di investimento previsti di 30 € milioni di euro a 50 milioni di euro all’anno.