Investimenti, Baretta: “Condivisione e volontarietà sono le parole d’ordine”. Camporese: “Garanzia del rischio. Azione di grande responsabilità verso gli iscritti”.

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Scambio di battute tra il Sottosegretario del Ministero dell’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta, e il presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese durante il convegno organizzato dalle Casse tecniche, tenutosi a Roma presso la sala delle Colonne, dal titolo “Le Casse tecniche per la semplificazione della previdenza privata: 10 proposte per il Governo”.

Proposte che troverete in allegato e che hanno fatto discutere sia i relatori sia i Presidenti presenti all’evento. La presidente Inarcassa, Paola Muratorio, ha relazionato sugli scenari, le norme e le opportunità della Previdenza privata mentre al neo Presidente dell’Eppi, Valerio Bignami, è spettato  il compito di affrontare il grande tema del welfare messo in campo dalle Casse ed infine il presidente della Cassa geometri, Fausto Amadasi, ha elencato i 10 punti a costo zero per guardare al futuro.

E il moderatore, il giornalista de Il Corriere della Sera, Isidoro Trovato, non si è lasciato sfuggire  l’occasione di mettere a confronto quanto più volte richiesto dagli Enti e lo stesso Ministero dell’Economia. Ha, infatti, esplicitamente chiesto al Sottosegretario Baretta cosa ne pensasse della proposta delle Casse di investire nel Paese avendo in cambio però una garanzia efficace del rischio e le parole d’ordine lanciate dall’onorevole Baretta sono state “condivisione e volontarietà”.

“Sono d’accordo che dobbiamo discutere insieme la destinazione degli investimenti – ha dichiarato il Sottosegretario – anche perchè definire meglio gli assi di investimento può aiutare a definire meglio gli stessi assi della politica industriale del Paese. Il tema della copertura del rischio va affrontata anche se con volontarietà e condivisione abbiamo già diminuito il rischio stesso. E’ ipotizzabile individuare forme di garanzia pubblica che tengano conto però di un’operazione collettiva non Cassa per Cassa o Fondo per Fondo. Andiamo avanti, vediamoci al Ministero e lavoriamo”.

Un tavolo di confronto, quindi, da dove partire e ben accolto dalle Casse visto che da tempo gli stessi Enti chiedevano una condivisione e soprattutto un momento dove poter esprimere proposte e linee guida.

Richiamato sul tema della doppia tassazione al quale sono sottoposti gli Enti privatizzati, il Sottosegretario Baretta ha sostenuto che “non credo si tratti di un problema che riguardi solo le Casse ma il sistema in generale. Se affrontato come questione di sistema è corretto parlarne”.

Pronta la risposta del presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese. “Sono certo che la tassazione scenderà, non voglio dare numeri e tantomeno entrare in polemica con la Previdenza di secondo pilastro, ma so per certo che scenderà prima o poi a zero perché in Europa si arriverà alla decisione, dopo il via libera all’abbattimento delle barriere lavorative, alla tessera professionale europea, al riconoscimento transnazionale dei titoli di studio, di armonizzare tutti i regimi fiscali per non trovarsi di fronte ad una vera e propria rivoluzione.  Oltretutto l’investimento che le Casse hanno operato nel welfare , sgravando di costi enormi lo Stato, basta da solo a far diminuire la tassazione”.

Sugli investimenti, il Presidente Camporese ha ribadito che ” non si può non pensare ad una garanzia del rischio all’interno della tipologia dell’investimento stesso. Sono contento che si parli di un tavolo di confronto, dove noi ci saremo, va bene la condivisione ma ristabiliamo il rapporto tra le parti certi che se non facciamo qualcosa subito tra 20 anni centinaia di migliaia di persone, che diventeranno milioni, avranno una pensione che oscillerà tra i 400 e i 500 euro al mese e queste persone avranno bisogno di una tutela sociale che lo Stato non sarà in grado di dare”.

“Sono profondamente e pubblicamente orgoglioso delle Casse associate all’AdEPP – ha sottolineato Camporese – Nessuno è mai stato in grado di varare le riforme che ci sono state richieste e che tutti gli Enti hanno  portato a termine, andando in controtendenza mettendo in campo azioni di welfare e risorse ingenti nel momento di massima crisi. Questo è l’esempio di una grande azione democratica e di responsabilità verso i nostri  iscritti”.