Corte dei Conti ed Enpam insieme in nome della “prevenzione”

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“Piazza della salute” il progetto della Fondazione Enpam che promuove la prevenzione e i corretti stili di vita, accelera il passo, oltrepassa i confini nei quali aveva operato finora e dalle “agorà”, come le definisce il Presidente Oliveti, sbarca in uno degli Organi di garanzia della legalità più” alti” del nostro Paese, la Corte dei Conti.

Cardiologi e diabetologi, oncologi e urologi, broncopneumologi e senologi, nutrizionisti e gastroenterologi, rispondendo numerosi alla “chiamata alle armi” dell’Enpam, infatti, hanno offerto a tutti i dipendenti della Corte dei Conti la propria prestazione professionale gratuita e dato quelle informazioni utili per prevenire i rischi insiti anche nell’ambiente di lavoro.

“Fare prevenzione significa avere a cuore la propria vita e il proprio avvenire – ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema – Non si tratta di una facoltà, bensì di un obbligo morale nei confronti della società e di chi ci sta a cuore, a prescindere dalla spesa economica”.

“Molti di noi – ha spiegato il Presidente Buscema – hanno un regime di vita sedentario che prevede ore trascorse alla scrivania e inevitabilmente trascuriamo le regole per la prevenzione delle malattie”.

Questa iniziativa – ha aggiunto Franco Massi, segretario generale della Corte dei Conti – si inquadra nelle attività di welfare aziendale che sono cifra d’onore della presidenza. Attenzione al territorio vuol dire attenzione al personale. Siamo un’azienda che produce sentenze, delibere, garantiamo che il bilancio dello Stato non venga sperperato e la nostra risorsa privilegiata, per fare tutto questo, è quella umana. Questa iniziativa promuove il senso di appartenenza e più ci si sente famiglia, più si coopera come ognuno fa per la propria famiglia.. Trascorriamo tante ore in ufficio e fare prevenzione è davvero importante”.

E proprio la prevenzione è una delle parole d’ordine che hanno dato vita al progetto itinerante della Fondazione Enpam che è presente da anni in sempre più piazze italiane, al servizio dei cittadini e di tutte quelle istituzioni che hanno a cuore il benessere dei propri lavoratori o iscritti.

“L’ispirazione deriva dal concetto di piazza, di ‘agorà’ greca – ha spiegato il Presidente dell’Enpam e dell’AdEPP,  AlbertoOliveti – dove la popolazione poteva confrontarsi democraticamente. La salute è un bene collettivo, tutti hanno il dovere di tutelare questo interesse che si sostanzia in regimi sani di vita, attività fisica, nel rispetto dell’ambiente, nell’alimentazione corretta e non eccessiva, nella prevenzione e cioè in tutti quegli atti che consentono di intervenire in maniera tempestiva. Dare la possibilità di fare ecografie, Ecg, esami ematici, fa sì che il diritto alla salute, prerequisito di libertà, sia reso sostanziale dal senso etico collettivo di mantenere stili di vita sani”.

Diritto alla salute, sicurezza legata alla protezione sociale, prevenzione e stili di vita sono tutti temi che si traducono in quell’impegno collettivo che trova spazio nel progetto Enpam.

“Piazza della salute” non solo più un’agorà greca ma una “casa” dove accogliere e “proteggere” i componenti di questa società. Nessuno escluso: dai bambini ai genitori, dagli insegnanti alle forze dell’ordine, dai cittadini ai lavoratori.