Fieg al Senato. Editoria…il futuro è nero

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“Il Covid-19 porterà un disavanzo di pubblicità e di vendite di giornali di circa 400 milioni e ai 580 giornalisti già in cassa integrazione se ne aggiungeranno altri”, è quanto ha denunciato Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg (Federazione italiana editori giornali), durante un’audizione in commissione Industria del Senato.

“Con i piani di prepensionamento nel comparto dell’editoria, previsti a fine 2019, in quattro anni usciranno circa 1400 persone, ma queste hanno provocato un esborso da parte di tutte le aziende editoriali di circa 117 milioni di euro. Nel frattempo, è arrivato anche il Covid e quindi le aziende si sono trovate in grossissima difficoltà con la liquidità”.

Il presidente della Fieg ha ricordato che “le banche considerano l’editoria un settore a forte rischio e quindi non danno nuovi finanziamenti”. Questo, ha precisato, “provocherà che, a seguito della pandemia, abbiamo già 580 giornalisti in cassa integrazione e ne seguiranno degli altri. È di 2 giorni fa la notizia che in Lombardia si sono aperte più di 60 vertenze per cassa integrazione”.

Riffeser Monti ha sottolineato poi che il Covid “porterà un disavanzo di pubblicità e di vendite di circa 400 milioni”. Di questi, “circa 198 riguardano la pubblicità”, con percentuali di perdite da marzo a maggio che sfiorano il 50-60 per cent