Editoria. Via al bonus per servizi digitali

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Le imprese editrici di quotidiani e periodici possono, da questa settimana, presentare domanda per accedere al credito d’imposta per servizi digitali istituito dal decreto Rilancio. Il beneficio è riconosciuto sulla spesa effettiva sostenuta, nell’anno 2019, per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale e per information technology di gestione della connettività.

8 milioni di euro sono le risorse a disposizione.

Nel caso in cui il totale dei crediti d’imposta richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, si procederà al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.

Chi può chiederlo

Hanno diritto al credito di imposta pari al 30% delle spese sostenute nel 2019 le imprese editrici di quotidiani e periodici con i requisiti che seguono:

  • sede legale nello spazio economico europeo;
  • residenza fiscale in Italia, o anche la presenza di una stabile organizzazione a cui sia riconducibile l’attività commerciale ammessa ai benefici;
  • codice ATECO 58 Attività Editoriali:
    • 58.13 (edizione di quotidiani);
    • 58.14 (edizione di riviste e periodici);
  • iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione (ROC);
  • impiego di almeno un dipendente a tempo indeterminato.

Sono escluse, invece, le imprese editrici di quotidiani e periodici che beneficiano dei contributi diretti previsti dalle leggi numero 198 del 2016 e numero 70 del 2017.

Alle domande si devono allegare:

• la dichiarazione sostitutiva che attesta i requisiti e le spese certificate, come previsto dal decreto stesso, con visto di conformità,

• e le informazioni relative agli aiuti de minimis di cui si è usufruito nei due esercizi finanziari precedenti a quello in corso.

Le imprese editrici di quotidiani e periodici che intendono richiedere il bonus, possono presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra il 20 ottobre e il 20 novembre 2020, attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it.

Alle domande si devono allegare:

• la dichiarazione sostitutiva che attesta i requisiti e le spese certificate, come previsto dal decreto stesso, con visto di conformità,

• e le informazioni relative agli aiuti de minimis di cui si è usufruito nei due esercizi finanziari precedenti a quello in corso.