Il Fondo monetario internazionale pubblica il rapporto ex Articolo IV sull’Italia – 2021

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La pandemia di COVID-19 ha inferto un duro colpo al popolo italiano e alla sua economia. Il PIL è diminuito di circa nove punti percentuali, con cali molto più consistenti per i servizi ad alta intensità di contatto. Per attutire l’impatto economico della pandemia sono state introdotte risposte politiche rapide e decisive dal Governo, unitamente a risposte fiscali e monetarie coordinate a livello europeo. Un’ampia espansione fiscale ha consentito di fornire sostegno al reddito sia delle famiglie che delle imprese, mentre è stato fornito un ampio sostegno alla liquidità, anche attraverso moratorie sul debito e crediti garantiti dal governo. Un ulteriore misura a protezione dei redditi dei cittadini e famiglie è stata l’introduzione del divieto dei licenziamenti. Queste misure che hanno preservato la struttura dell’economia nella crisi potrebbero celare il livello di possibile fragilità finanziaria delle imprese, come pure la reattività del mercato del lavoro e la qualità dei prestiti.

Secondo il FMI la pandemia ha interrotto la lenta e ancora incompleta ripresa dalla doppia recessione che ha seguito la crisi finanziaria globale del 2008 e quella del debito dell’area dell’euro. Durante lo scorso decennio, la produttività ha continuato a ristagnare, il rapporto tra debito pubblico e PIL ha raggiunto livelli elevati e le disparità di reddito territoriali sono aumentate. Sebbene siano stati compiuti notevoli progressi nella riduzione dei crediti in sofferenza delle banche, l’esposizione delle banche italiane al debito sovrano nazionale rimane elevata.

Per il futuro, il FMI ritiene che le prospettive economiche siano strettamente connesse all’andamento della pandemia, alla portata dei cambiamenti strutturali prodotto e all’efficacia delle politiche economiche e di salute pubblica che il Paese si appresta a mettere in atto. Secondo il rapporto, la campagna di vaccinazione in corso è un elemento essenziale per la ripresa unitamente alla consistente spesa in investimenti prevista nell’ambito del piano per la ripresa e la resilienza (PNRR) predisposto dal governo per aumentare le infrastrutture fisiche e sociali e per sostenere le riforme strutturali necessarie.

Nel 2021 è previsto un rimbalzo del PIL di circa 4,75 punti percentuali, mentre l’aumento della spesa per gli investimenti manterrebbe la crescita ben al di sopra della tendenza precedente nei prossimi anni. Il FMI intravede rischi a breve termine nella velocità di uscita dalla pandemia e nell’entità del prelievo dei risparmi; mentre, a più lungo termine, dovrebbero essere massimizzati gli sforzi rivolti al mantenimento di condizioni finanziarie favorevoli, all’adeguatezza dell’attuazione del PNRR e al mantenimento dello slancio politico per le riforme strutturali.

I direttori esecutivi del FMI hanno elogiato le autorità italiane ed europee per le politiche forti e decisive volte ad attutire l’impatto sociale ed economico della pandemia. Hanno sottolineato la robusta ripresa che si attende nel 2021 con l’avanzamento della campagna vaccinale, pur permanendo l’incertezza di un sostegno politico continuativo fino all’avvio concreto della ripresa.  L’attuazione rapida ed efficace delle riforme strutturali è individuata quale elemento fondamentale per sostenere gli investimenti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza al fine di aumentare la crescita potenziale e promuovere un’economia verde, digitale e più inclusiva. Tra le raccomandazioni dei direttori: la prosecuzione di politiche fiscali temporanee e mirate volte ad attutire gli effetti economici della pandemia, la costruzione di un piano credibile per la riduzione significativa del rapporto debito pubblico/PIL nel medio termine. Secondo l’FMI il piano delle autorità per rafforzare l’economia e le finanze pubbliche attraverso un ampio programma d’investimento capitalizzerebbe la finestra temporanea di crescita post pandemia favorevolmente e le condizioni di finanziamento. Infine, viene incoraggiata la rapida adozione di riforme che promuovano la crescita, aumentando anche l’efficienza e l’equità della spesa pubblica e dei sistemi fiscali.

Tra le azioni che il governo dovrebbe mettere in atto rientra il sostegno della salute finanziaria delle imprese efficienti mediante il supporto alla mobilitazione degli investimenti privati, con un ruolo di primo piano per il settore privato nel determinare la redditività; al contempo dovrebbero essere implementate procedure più rapide per la ristrutturazione del debito e la liquidazione delle imprese non vitali.

Il FMI ha evidenziato la resilienza del settore finanziario nella crisi, tuttavia, consiglia un attento monitoraggio, e un migliore orientamento del  sostegno ai prestiti bancari anche attraverso incentivi per i prestiti prudenti e l’aggiornamento dei controlli sui mutuatari per qualsiasi estensione delle moratorie sui prestiti.

In relazione all’evoluzione e ripresa del mercato del lavoro, i direttori del FMI ritengono che la mobilità dovrebbe riprendere con il diminuire della crisi sanitaria e comportare la graduale rimozione del divieto di licenziamento. Per un mercato del lavoro resiliente, è suggerita l’introduzione di programmi completi di aggiornamento delle competenze, accompagnata alle riforme del mercato del lavoro e al rafforzamento delle reti di sicurezza sociale, al fine di aumentare la produttività e sostenere la transizione dei lavoratori nei settori in espansione e introdurre più donne e giovani nella forza lavoro.

Il rapporto ex articolo IV dello statuto del FMI è realizzato annualmente dal Fondo sulla base di colloqui bilaterali annuali con i paesi membri. Una squadra dello staff del FMI visita il paese, raccoglie informazioni economiche e finanziarie e discute con i funzionari gli sviluppi e le politiche economiche del paese. Al ritorno alla sede centrale, lo staff prepara un rapporto che costituisce la base per la discussione da parte del Consiglio Esecutivo.

Il Rapporto è consultabile al seguente link https://www.imf.org/en/Publications/CR/Issues/2021/06/02/Italy-2021-Article-IV-Consultation-Press-Release-Staff-Report-and-Statement-by-the-Executive-50196?cid=em-COM-123-43178