“Conoscenza”, è questo il tema del Festival della Comunicazione

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“Quell’irresistibile aspirazione umana che ci spinge oltre il nostro comune sentire, a superare orizzonti, a disegnare prospettive nuove e la propensione che abbiamo a dare senso alle cose. Conoscere è raggiungere una comprensione profonda, ricomporre la frammentarietà delle informazioni, dei dati grezzi e parziali, in un tutto organico che dia significato e sostanza a quello che siamo e alle nostre civiltà” così gli organizzatori annunciano il tema che accompagnerà la quattro giorni del festival della comunicazione che si terrà a Camogli dal 9 al 12 settembre.

“La conoscenza è ambizione e coraggio, tensione verso l’ignoto meravigliosamente spaventoso e pericolosamente attraente – si legge nella nota di presentazione – è viaggio, migrazione, esplorazione, scoperta; è indagine e inchiesta; è scavare nelle realtà altre, oltre il visibile, attraverso la fisicità e complessità dei sensi. Conoscere è conoscersi attraverso lo sguardo dell’altro, antidoto contro ogni presunzione, reticenza, pregiudizio, timidezza. Conoscere e lasciarsi conoscere. Conoscere è riappropriarci della nostra memoria storica, dimenticando, anche, quando occorre, perché non c’è conoscenza senza la capacità di filtrare ciò che è davvero importante”.

Ed ancora.

“Conoscenza di noi e del mondo dentro e fuori di noi, a partire dagli ecosistemi e i delicati equilibri del nostro pianeta, tra spazio antropico e natura, verso l’infinitamente grande nello spazio e nel tempo, tra astrofisica e fantascienza, e verso l’infinitamente piccolo, nel nanomondo, in quel brulicante regno di batteri e corpuscoli che popolano il pianeta al confine tra la vita e la non vita. Ma conoscenza è anche un viaggio nella nostra mente, nella nostra psiche e nei processi neuronali che la governano, cercando risposte tra i segreti delle nostre capacità cognitive”.

Ma, in quest’era dei big data, delle big tech, dell’IoT e dei digital enablers, popolata da intelligenze artificiali e da un’umanità aumentata, dove l’informazione si propaga sovrabbondante e inarrestabile tra uomini macchine e cose, la conoscenza è potere.

È il bastione delle libertà individuali e collettive, è la base della democrazia e l’arma di difesa più potente contro tutte le forme di dittatura, sorveglianza e sopraffazione. E molto molto altro ancora tanto che sul palco si alterneranno giornalisti, divulgatori che hanno fatto e fanno la storia del nostro Paese come Piero Angela, artisti, scrittori, politici e persino filosofi visto che una sezione è proprio dedicata a Umberto Eco perchè, scrivono gli organizzatori “la sua guida, il suo “padrino”, con uno speciale podcast, originale e inedito, che continua a “dar voce” alla sua potenza comunicativa. Vogliamo regalare così a tutti un frammento del suo pensiero, con il suo saggio del 2014 Perché la filosofia, in cui Eco, ora attraverso la sua voce, ora attraverso l’interpretazione di Francesco Pannofino, continua a trasmetterci il senso profondo della conoscenza e il proprio invito a porsi domande”.

Per il programma dettagliato cliccare su FESTIVAL della COMUNICAZIONE, CAMOGLI – Il Festival della Comunicazione, a CamogliFESTIVAL della COMUNICAZIONE, CAMOGLI | Il Festival della Comunicazione, a Camogli (festivalcomunicazione.it)