Ripresa, forza e senso di appartenenza

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Sono le parole d’ordine della presidenza francese del Consiglio d’Europa che, dopo 14 anni e fino al 30 giugno prossimo, avrà il compito di assicurare la coerenza e la continuità del processo decisionale e dell’agenda dell’UE, organizzare le riunioni, elaborare i compromessi, adottare le conclusioni, promuovere una buona cooperazione tra tutti gli Stati membri e gestire le relazioni del Consiglio con le istituzioni europee, in particolare la Commissione e il Parlamento.

Parole che sottolineano un cammino che lo stesso Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, nel suo discorso per un’Europa sovrana, unita e democratica pronunciato il 26 settembre 2017 alla Sorbona aveva delineato.

Ripresa, per permettere all’Europa di sostenere le transizioni ecologiche e digitali;  forza, per difendere e promuovere i valori e gli interessi europei;  il senso di appartenenza, per costruire e sviluppare una visione europea condivisa attraverso la cultura, i valori e la storia comune.

Secondo il discorso tenuto il 9 dicembre 2021 in occasione della presentazione delle priorità della presidenza, le attività si concentreranno su tre aree principali:

Un’Europa più sovrana: rafforzando l’area Schengen, proteggendo le sue frontiere, controllando la migrazione e migliorando la politica di asilo, nel rispetto degli impegni internazionali; rendendo l’Europa più forte e capace di agire in termini di sicurezza e difesa; con la sua azione per promuovere la prosperità e la stabilità dei suoi vicini, in particolare attraverso il suo impegno nei Balcani occidentali e la ricostruzione delle sue relazioni con l’Africa; con il suo contributo per affrontare le sfide globali.

Un nuovo modello di crescita europeo: facendo dell’Europa un grande continente di produzione, creazione di posti di lavoro, innovazione ed eccellenza tecnologica; conciliando sviluppo economico e ambizione climatica; sostenendo l’innovazione e la crescita degli attori digitali europei e definendo le proprie regole per il mondo digitale; offrendo ai lavoratori lavori di qualità, qualificati e meglio retribuiti.

Un’Europa umana: che ascolta le preoccupazioni dei suoi cittadini nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa; che difende lo stato di diritto ed è fedele ai suoi valori; orgogliosa della sua cultura, fiduciosa nella scienza e nella conoscenza, determinata a combattere la discriminazione e impegnata nel futuro dei suoi giovani.

Salute e ambiente, due punti essenziali

Affrontare la crisi sanitariaLa presidenza francese si sforzerà di mantenere una stretta cooperazione nella risposta alla crisi sanitaria e di rafforzare la resistenza dell’Unione europea alle crisi future. Continuerà gli sforzi per coordinare le risposte nazionali a livello europeo per combattere l’epidemia di Covid-19, concentrandosi sull’obiettivo di stabilizzare la situazione epidemiologica e anticipare possibili rimbalzi epidemici dovuti a varianti. In questo contesto, promuoverà l’obiettivo comune del più alto livello di protezione vaccinale nell’Unione, incoraggiando la condivisione delle buone pratiche e delle informazioni sulle politiche in materia di vaccini, nel rispetto delle competenze degli Stati membri in materia di salute.

Per quanto riguarda le eventuali conseguenze sul piano della mobilità, assicurerà che qualsiasi restrizione sia basata su criteri oggettivi e non ostacoli in modo sproporzionato la libera circolazione interna o i viaggi verso l’Unione europea. La presidenza cercherà, inoltre, di consolidare le capacità europee di produzione di vaccini e si impegnerà, tra le altre cose, a rafforzare il sistema sanitario europeo per meglio prepararsi a possibili crisi future.

Consolidare la democrazia europea La presidenza francese apporterà un contributo attivo alla Conferenza sul futuro dell’Europa (un rapporto sul lavoro della conferenza sarà presentato in un evento di alto livello a Strasburgo a maggio) e si adopererà affinché le riflessioni sul futuro dell’Europa identifichino le priorità d’azione dell’Unione europea e si traducano in misure il più possibile concrete per individuare i mezzi per attuarle.

Allo scopo di migliorare il quadro legislativo in vista delle prossime elezioni europee, la presidenza contribuirà a far progredire la revisione dello statuto e del finanziamento dei partiti politici, il controllo della pubblicità politica online e la modifica della legge elettorale.

Nel campo della lotta contro minacce ibride, si concentrerà sul rafforzamento delle capacità di prevenzione e reazione dell’Unione, utilizzando un’ampia gamma di strumenti europei esistenti o futuri e fornendo un quadro politico per una risposta coordinata contro le azioni ibride che colpiscono l’Unione europea e i suoi Stati membri.

Sulla base anche dei lavori volti a rafforzare la sicurezza delle reti e dei sistemi d’informazione, proporrà, con l’alto rappresentante, l’organizzazione di un’esercitazione informatica per testare la preparazione e la capacità di risposta dell’Unione in caso di incidenti informatici su larga scala che colpiscano diversi Stati membri.

Nell’intento di continuare a promuovere il rafforzamento della sicurezza delle istituzioni, porterà avanti i lavori sulla proposta di regolamento sulla sicurezza informatica delle istituzioni europee annunciata dalla Commissione. Rafforzare lo stato di diritto La presidenza contribuirà con determinazione al rafforzamento dello stato di diritto.

A tal fine, promuoverà la Carta dei diritti fondamentali e la protezione dei diritti fondamentali nell’Unione europea, sosterrà i negoziati in corso a Strasburgo per l’adesione dell’Unione alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e presterà particolare attenzione ai meccanismi procedurali interni dell’Unione per sostenere l’adesione nel rispetto della sua autonomia.

Infine, nella misura in cui le condizioni per la sua applicazione saranno soddisfatte, la presidenza assicurerà un’attuazione rapida e adeguata del meccanismo di condizionalità per la protezione del bilancio dell’Unione.

La presidenza francese proseguirà i lavori avviati sulla revisione delle regole del mercato europeo del carbonio (EU ETS) e il suo buon coordinamento con l’attuazione del meccanismo globale di compensazione e di riduzione delle emissioni di carbonio dell’aviazione, il regolamento sulla condivisione dello sforzo climatico (ESR) e il contributo del settore terrestre e forestale (LULUCF) al fine di lottare efficacemente contro le fughe di carbonio. Infine, continuerà a lavorare sulla proposta della Commissione di creare un fondo sociale per il clima e sul regolamento sugli standard di prestazione delle emissioni di CO2 per i veicoli.

Il lavoro degli altri settori del Consiglio sull’attuazione del meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (BCAM), la decarbonizzazione dei trasporti, l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica garantiranno che questi settori contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. In materia di politica climatica internazionale, la presidenza francese inizierà a preparare i negoziati della 27a conferenza delle parti (COP) e assicurerà il seguito degli impegni settoriali o tematici presi alla COP 26.

Economia circolare

La presidenza accelererà i negoziati sul regolamento “batterie”, che risponde alle grandi sfide industriali e ha un alto livello di ambizione in termini di riduzione dell’impronta di carbonio degli europei e dell’autonomia strategica dell’Unione. Continuerà ad esaminare la revisione del regolamento sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, al fine di rafforzare la circolarità dell’economia europea anche in questo settore, promuovendo il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti nel mercato interno.

La presidenza inizierà i negoziati sul pacchetto di prodotti sostenibili, che comprenderà diverse proposte legislative per rafforzare l’ecodesign delle merci e proteggere i consumatori garantendo che le dichiarazioni ambientali siano solide. Darà anche seguito alla strategia della Commissione per il tessile sostenibile, che sosterrà il settore nella sua ripresa integrando le questioni dell’economia circolare.

Una conferenza ministeriale sull’economia circolare sarà organizzata con la Commissione europea e il Consiglio economico e sociale europeo all’inizio di marzo. A livello internazionale, la presidenza si sforzerà di difendere un alto livello di ambizione europea nel quadro della 5a Assemblea dell’ambiente delle Nazioni Unite (UNEA 5), che si terrà alla fine di febbraio e che dovrebbe permettere di progredire verso un accordo globale per avviare negoziati su un trattato internazionale vincolante sui rifiuti marini e l’inquinamento da plastica.

Un ambiente più sano

Nel quadro dell’attuazione del piano d’azione “inquinamento zero” presentato nel maggio 2021, la presidenza contribuirà ad accelerare la transizione verso un ambiente più sano avviando le discussioni sulle iniziative che saranno presentate dalla Commissione sui prodotti chimici, i pesticidi, le emissioni di sostanze inquinanti, la gestione dei rifiuti e le acque reflue urbane. Nell’ambito del piano d’azione inquinamento zero, presentato nel maggio 2021, inizierà a lavorare sulla revisione del regolamento delle sostanze che riducono lo strato di ozono e il regolamento sui gas fluorurati ad effetto serra.

Continuerà il lavoro lanciato alla fine del 2021 su inquinanti organici persistenti, al fine di consentire lo sviluppo dell’economia circolare avendo cura di evitare le conseguenze negative sulla salute e l’ambiente di queste pericolose sostanze. I ministri dell’UE saranno invitati a discutere la gestione e le conseguenze negative delle sostanze chimiche in una conferenza ministeriale a maggio.

La Francia continuerà i lavori sulla creazione di un’identità digitale europea, al fine di promuovere identità digitali affidabili per tutti gli europei, e avvierà i lavori sulla revisione della direttiva sui costi di realizzazione delle reti ad alta velocità (se sarà pubblicata nella prima metà del 2022). Infine, si sforzerà di lavorare per rafforzare la cooperazione europea sulla base del programma di politica digitale proposto dalla Commissione e della futura dichiarazione interistituzionale che definirà i grandi principi digitali dell’Unione. Una conferenza ministeriale, organizzata all’inizio di febbraio, sarà dedicata alle sfide della sovranità digitale, mentre l’Assemblea Digitale Europea sarà organizzata alla fine di giugno.

Energia

La presidenza continuerà a lavorare sulle proposte del pacchetto legislativo “Fit for 55” in materia di energia per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili, incoraggiare il risparmio energetico e rafforzare l’efficienza energetica nell’UE, in particolare accelerando il tasso di ristrutturazione degli edifici, nonché promuovendo l’uso di fonti energetiche decarbonizzate. Cercherà di portare avanti le discussioni sulle direttive sull’energia rinnovabile e sull’efficienza energetica e di avviare le discussioni sulla revisione della direttiva sul rendimento energetico degli edifici, essenziali per sostenere la ripresa economica dalla pandemia Covid-19.

Inizierà, inoltre, lavori sul pacchetto gas, per rivedere il regolamento sulle condizioni di accesso alle reti di trasporto dei gas decarbonati, compreso l’idrogeno, in linea con le conclusioni del Consiglio del dicembre 2020, e la direttiva che regola i loro mercati e le discussioni sulla proposta di regolamento sulle emissioni di metano nel settore energetico. Convinta che il nucleare sia uno strumento cruciale per decarbonizzare l’industria europea, raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e rafforzare la sovranità e l’indipendenza energetica, la presidenza organizzerà una conferenza ministeriale sulla decarbonizzazione all’inizio di marzo e garantirà che i regolamenti europei siano compatibili con lo sviluppo dell’energia nucleare.