Stati Generali AdEPP. Freni “Ogni Cassa sa come valorizzare i propri asset”

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“Dopo 12 anni (dal decreto legge che ne prevedeva l’emanazione, nel 2011, ndr) grazie ai ministri Marina Calderone e Giancarlo Giorgetti è stata ribaltata la prospettiva del Regolamento degli investimenti delle Casse di previdenza private, dunque le norme che usciranno dagli uffici ministeriali entro giugno valorizzeranno l’autonomia e la saggezza delle Casse, affinché possano dettare in casa propria le regole sulle operazioni finanziarie che intendono condurre” così Federico Freni, Sottosegretario Mef intervenendo agli “Stati Generali della Pre-videnza dei Liberi Professionisti” organizzati da AdEPP.

“Usare eccessivi condizionali porta e ha portato la politica, perlomeno negli ultimi anni, a differire sempre la soluzione – ha sottolineato Freni dal palco – ecco io credo che questo governo possa perlomeno in questo comparto abolire i condizionali, possa cominciare a ragionare con una sintassi verbale che tenga conto di ciò che si fa, di ciò che si deve fare, di ciò che si è fatto non ciò che si vorrebbe fare. E a questo punto ciò che si è fatto e su ciò che si farà, per quanto mi riguarda, è almeno e certamente una fiscalità delle Casse di previdenza qualificata, certamente differente perché non possiamo trattare chi investe nel sistema Paese come chi investe in titoli speculativi e certamente va fatta una considerazione in tema di procedure a evidenza pubblica. Come ha detto correttamente Alberto (Oliveti presidente AdEPP ndr) senza limiti, si deve navigare a vele spiegate non si può avere l’ancora sotto che ci tiene fermi”.

“Credo poi, e vengo così al mio ambito di operatività, che se mediamente noi crediamo che il sistema della previdenza privatizzata sia un sistema da supportare, da premiare e da incentivare, il modo migliore che abbiamo per farlo è quello di credere nella sua autonomia e credere nella sua autonomia non vuol dire, come troppo spesso è stato fatto, lasciarci ad  un assioma di principio senza tradurre in pratica tutto questo, ma vuol dire accettare che ci possano essere delle strutture che con autonomia funzionale e strutturale portino avanti il comparto non solo previdenziale ma anche degli investimenti. Ed ecco allora che dopo dodici anni, grazie all’ impegno del Ministro Calderone e grazie all’impegno del Ministro Giorgetti, abbiamo finalmente ribaltato la prospettiva di quelle che sono le regole degli investimenti delle Casse di previdenza. Da un regolamento che cuoceva in pentola a fuoco lentissimo e che per fortuna da quella pentola non è mai uscito visto che prevedeva vincoli stringenti per le Casse ignorando il sacrosanto principio dell’ autonomia, passiamo a un modello di regolamento che finalmente non solo valorizza l’autonomia ma detta esclusivamente norme cornice, norme di principio che regolano gli investimenti lasciando all’autonomia e aggiungo io alla saggezza di ciascuna Cassa il poter dettare in casa propria le proprie regole”.

“E questo non perché si voglia a tutti i costi lasciare libertà di dettare a casa propria le proprie regole, questo perché si è finalmente consapevoli che ciascuna Cassa ha un sottostante diverso dall’altro, che le politiche di investimento di ciascuna Cassa non possono essere uguali, che ciascuna Cassa sa molto meglio dirmi e molto meglio del Governo come valorizzare i propri asset previdenziali. Credere nell’ autonomia dal punto di vista degli investimenti vuol dire dare alle Casse la possibilità di dimostrarci una volta di più, dopo tanti anni, che investire è qualcosa che sanno fare benissimo”.

A questo link la video intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore/Radiocor

https://stream24.ilsole24ore.com/video/radiocor/piu-autonomia-le-casse-previdenziali-il-nuovo-regolamento-investimenti/AE6vjFDD