Stati Generali AdEPP. Ministro Urso “Professionisti creano ecosistema importante”

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“Non è lo Stato l’attore dell’economia, è l’impresa, è la persona, e quindi anche ovviamente, soprattutto nel contesto italiano fatto di una pluralità di soggetti che una volta appariva un’anomalia che oggi invece emerge come una risorsa, il mondo dei professionisti che agiscono creando e rappresentando un ecosistema particolarmente importante“. Così Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del made in Italy, dal placo degli Stati Generali AdEPP.

“Il modello italiano fatto appunto anche di piccole e microimprese, di un’attività composta da una pluralità di attori come quello del mondo delle professioni – ha sottolineato il Ministro – è più congeniale alla nuova era della globalizzazione, per poter affrontare e vincere la sfida della transizione ecologica e digitale. Tant’è vero che i dati ci dicono che l’occupazione nel mese di febbraio è aumentata e continua ad aumentare, ed il numero è aumentato in maniera significativa rispetto al dato dello scorso anno. Cresce di più in Italia che in Germania, in Francia e questo fa crescere la fiducia, l’interesse dei consumatori sullo sviluppo economico del Paese. Questo ci fa dire, ci fa presumere, che anche nei prossimi mesi ci saranno dei dati comunque positivi rispetto a quelli prefigurati da alcuni profeti di sventura, sorprendendo molti osservatori internazionali. Dimostrando che il nostro modello è più capace di reagire alle nuove crisi perché più flessibile di altri modelli e perché il nostro è un modello sostanzialmente capace di esprimere realtà produttive e competitive a livello globale, come dimostrano le nicchie delle nostre imprese anche piccole e medie che sono punte di eccellenza  in tutti i settori produttivi, dall’agricoltura all’ industria, dai servizi al turismo”.

“All’interno della riforma degli incentivi, noi semplificheremo le agevolazioni, nella consapevolezza che anche voi professionisti sapete quali possono essere gli ostacoli della burocrazia – ha concluso Urso – E’ necessaria una politica industriale dove lo Stato deve avere un ruolo strategico e di indirizzo. Nel 2024 faremo una grande conferenza in occasione della presidenza italiana del G7”.