In occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo la DG ECFIN ha pubblicato alcuni dati che evidenziano come nonostante il tema scelto a livello globale per quest’anno “Ispirare l’inclusione”, ossia aumentare la partecipazione delle donne nella società, e nonostante l’UE abbia compiuto passi avanti verso la parità di genere, implementando la trasparenza salariale, aumentando la presenza femminile nei consigli di amministrazione aziendali e operando per eliminare la violenza di genere, tuttavia, il cammino verso l’uguaglianza completa sia ancora lungo.
La rappresentanza femminile in politica rimane un punto critico:
– Solo 6 paesi dell’UE vantano un equilibrio di genere del 40% o più nei loro parlamenti.
– Solo 5 paesi dell’UE hanno capi di stato donne.
– Sebbene il Parlamento europeo sia vicino all’equilibrio di genere, con il 40% di donne e il 60% di uomini, è necessario aumentare gli sforzi per raggiungere una rappresentanza più equa.
Con il ritmo attuale, solo nel 2050 la percentuale di donne in posizioni di leadership sul lavoro raggiungerà il 30%, evidenziando l’importanza di sforzi congiunti per aumentare la presenza femminile nei ruoli decisionali a livello aziendale.
Il nuovo rapporto pubblicato dalla Commissione l’8 marzo, traccia i progressi degli ultimi quattro anni in materia di parità di genere nell’UE. Tra i traguardi raggiunti, si annoverano:
– La Direttiva sulla trasparenza salariale, che rafforza il principio della parità retributiva.
– Nuovi diritti per la conciliazione tra vita lavorativa e familiare per genitori e caregiver.
– La Strategia europea per la cura, che mira a garantire servizi di cura di qualità e accessibili.
– L’adozione della Direttiva sulla parità di genere nei consigli di amministrazione.
– L’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul per combattere la violenza contro le donne.
– L’istituzione di una rete dell’UE per la prevenzione della violenza di genere.
Nel 2024, la Commissione presenterà raccomandazioni per combattere le pratiche dannose contro le donne, continuando a sostenere i diritti delle donne e lavorando per un’Europa più equa.
Anche se l’Unione europea è leader mondiale nella parità di genere, con 14 paesi classificati tra i primi 20 a livello globale, c’è ancora molto lavoro da fare. Le donne continuano a essere sottorappresentate in posizioni di leadership e ancora sopportano un carico maggiore degli uomini nel lavoro domestico e di cura. Per cambiare questa realtà, la Commissione europea ha proposto una serie di iniziative e proposte finalizzate a creare una società in cui tutte le persone abbiano pari opportunità. E’ stata anche sottolineata l’importanza del voto delle donne e alle donne, e il ruolo che le donne possono avere nella creazione di una società più equa e inclusiva.