Il Comitato europeo delle regioni ha presentato un nuovo studio focalizzato sugli sforzi delle autorità locali e regionali in questo campo.
Il report identifica e analizza le migliori pratiche nella conservazione della biodiversità e nel ripristino della natura in tutte le città e nelle regioni europee e valuta come si riferiscono agli obiettivi del Kunming Montreal Global Biodiversity Framework (GBF).
Sotto la lente di ingrandimento ci sono la governance, i quadri politici, i fattori abilitanti, i risultati misurabili e gli impatti dei progetti, nonché le sfide che devono essere affrontate dalle condizioni. E le autorità regionali nell’attuazione della protezione della biodiversità e delle misure di ripristino degli ecosistemi.
Lo studio è diviso in quattro sezioni: la prima, identifica il ruolo delle città e delle regioni nella protezione e nel ripristino della biodiversità presentando quadri normativi che guidano le loro azioni e opportunità di supporto finanziario e tecnico; la seconda sezione descrive in dettaglio dieci progetti provenienti dalle città e dalle regioni dell’UE, sottolineando l’impatto per la comunità e gli oneri per i governi e analizza i loro collegamenti con gli obiettivi del GBF; la terza sezione riassume le lezioni chiave apprese evidenziando fattori e sfide di facilitazione dell’attuazione locale; I casi di studio.
Inoltre, evidenzia il ruolo cruciale delle città e delle regioni nel raggiungimento degli obiettivi internazionali in materia di biodiversità e incoraggia ad aumentare il loro riconoscimento a livello internazionale e nazionale e a fornire loro un maggiore sostegno.
E, poiché l’urbanizzazione è uno dei principali fattori della perdita di biodiversità, il rapporto sottolinea l’importanza delle città e delle regioni nella conservazione della biodiversità. La disponibilità di risorse umane e finanziamenti, gli oneri amministrativi e legali e le più ampie minacce ambientali, compresi i cambiamenti climatici, sono identificati tra le principali sfide affrontate a livello locale e regionale.