![tajani_428128507](https://www.adepp.info/wp-content/uploads/2015/09/tajani_428128507-e1734013662517.jpg)
“Ringrazio per l’invito il Presidente Alberto Olivetti, saluto tutti i relatori e i partecipanti a questo incontro. L’appuntamento annuale del Rapporto sulle Casse dei liberi professionisti e sugli iscritti promosso dall’Adepp ci permette di avere ogni anno un quadro puntuale sullo stato della previdenza dei liberi professionisti, sulla situazione economica degli iscritti, nonché sul welfare erogato e gli investimenti”.
In una messaggio inviato al Presidente dell’AdEPP, il Vice presidente del Consiglio e Ministro degli esteri, Antonio Tajani, sottolinea come la fotografia tratteggiata dal Centro studi dell’Associazione “conferma l’importante ruolo svolto negli anni dalle Casse di previdenza andando anche oltre il mandato conferito dal legislatore nel 1994, anno della privatizzazione. L’Adepp si è rivelato uno strumento prezioso ed efficace per la rappresentanza degli interessi dei professionisti e dei loro enti di previdenza e assistenza, sia a livello nazionale sia europeo”.
Il messaggio
Il rapporto evidenzia il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione professionale, in continua crescita, che mostra come la percentuale di professionisti over 60 sia quasi raddoppiata negli ultimi 19 anni. Questo trend, insieme alla crescita dei pensionati attivi, sottolinea il prolungamento della vita lavorativa, un cambiamento culturale e strutturale che influenza profondamente la composizione demografica degli iscritti e le dinamiche economiche delle casse previdenziali.
Continuano a registrarsi importanti divari di genere, geografici e generazionali, come in tutto il mercato del lavoro, nei confronti dei quali il Governo sta cercando di dare delle risposte e fornire un adeguato supporto.
Penso al Decreto Legislativo sulla neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali, o al Decreto legge “coesione” (DL 60/2024) e alle specifiche azioni a sostegno dell’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriale e libero-professionale. Provvedimento quest’ultimo che tiene conto del lavoro svolto insieme anni fa in Commissione con l’equiparazione dal punto di vista economico e delle politiche pubbliche dei liberi professionisti alle piccole e medie imprese.
Sono misure che hanno un impatto diretto sul più ampio tessuto economico del Paese. Un sistema economico solido, che ha affrontato le sfide della globalizzazione spostandosi verso i settori a più alto valore aggiunto.
Come Vice Presidente del Consiglio ho avuto modo di incontrare il vostro Presidente che mi ha rappresentato le problematiche che vivono da qualche hanno le casse e che costituiscono spesso un ostacolo allo svolgimento della propria funzione.
Come l’eccessività dei controlli e degli adempimenti burocratici spesso previsti per le pubbliche amministrazioni ed estesi anche alle Casse di previdenza; l’ingerenza sull’autonomia gestionale e finanziaria; o l’elevata tassazione sui rendimenti degli investimenti. Nonché i rischi che potrebbero derivare da un utilizzo massivo dell’AI senza un’adeguata preparazione. E non mi riferisco solo alle norme o ai regolamenti.
La grande sfida dell’intelligenza artificiale potrebbe trovarci non adeguatamente attrezzati, con impatti negativi sui lavoratori della conoscenza e sui liberi professionisti. Come nel caso di precedenti progressi tecnologici, l’effetto della digitalizzazione e dell’IA sui mercati del lavoro non è neutro; infatti, se sostituiscono alcune mansioni svolte dagli esseri umani, allo stesso tempo ne creano di nuove, accompagnate da una nuova domanda di competenze nuove e adeguate. L’IA, più̀ di internet, cambierà̀ il modo di lavorare ma, soprattutto, le mansioni e le competenze, provocando un forte effetto in termini di rapida obsolescenza di queste ultime.
Ecco perché serviranno misure di accompagnamento nella transizione digitale volte a rafforzare e aggiornare le competenze nonché a favorire la nascita di studi professionali multidisciplinari e digitali.
Il nostro Governo dovrà considerare strategico il ruolo delle professioni e delle Casse e muoversi conseguentemente. La presentazione del Rapporto di oggi ci mostra il peso e il valore non solo economico delle professioni ordinistiche e del loro sistema previdenziale che è riuscito pur in anni non facili a garantire le prestazioni e ad incrementare i patrimoni delle singole casse. È importante che le Amministrazioni Centrali facciano di tutto per supportare questo settore dell’economia, del mercato del lavoro e dei servizi professionali. Di cui come Paese dobbiamo essere orgogliosi.
Contate su di me, contate sul Governo.
Antonio Tajani