Personale sanitario e agricolo. Ci pensa la NAT

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In occasione della prima riunione del nuovo mandato della Commissione per le risorse naturali (NAT), i membri hanno adottato due pareri sul personale sanitario in Europa e sulla posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare e hanno proceduto a un dibattito esplorativo sul parere di prospettiva sul Patto europeo per gli oceani.

Personale sanitario

L’Unione europea (UE) si trova ad affrontare una carenza di personale sanitario, con una carenza stimata di 1,2 milioni di medici, infermieri e ostetriche a partire dal 2022. Sebbene non tutte le regioni li sperimentino allo stesso modo, molti territori, in particolare le aree rurali e remote, devono affrontare notevoli problemi di personale.

Gli enti locali e regionali, spesso responsabili dell’assistenza sanitaria, dell’assistenza sociale e di altri servizi sociali, devono essere coinvolti nell’elaborazione e nell’attuazione di tutte le strategie e i piani relativi alla forza lavoro dell’UE in questi settori. In un parere condotto da Birgitta Sacrédeus (SE/PPE), i membri del NAT chiedono un’azione più incisiva dell’UE in materia di promozione della salute, diagnosi precoce delle malattie e sviluppo della forza lavoro. Sottolineano la necessità di attrarre, formare e trattenere gli operatori sanitari attraverso una migliore istruzione, la promozione della carriera e l’assunzione etica, anche da paesi terzi. Inoltre, sostengono lo sviluppo continuo delle competenze, la cooperazione transfrontaliera e gli adeguamenti delle politiche per migliorare la mobilità della forza lavoro, le infrastrutture sanitarie e la fidelizzazione del personale tra le regioni.

Relatrice Brigitta Sacrédeus (SE/PPE), membro del consiglio di contea della regione di Dalarna: “L’offerta di competenze nel settore sanitario richiede sforzi a tutti i livelli. Non è possibile aumentare semplicemente il numero del personale. È necessario porre grande enfasi sulla fidelizzazione del personale. Ciò può comportare la promozione di luoghi di lavoro salubri, la creazione di condizioni per l’equilibrio tra vita professionale e vita privata, lo sviluppo della carriera e la ricerca di soluzioni flessibili. È importante utilizzare le competenze in modo ottimale, ad esempio attraverso un lavoro di squadra stretto e in via di sviluppo, il trasferimento dei compiti e il cambiamento dei metodi di lavoro. Ci sono opportunità con gli sviluppi tecnici e digitali, compresa l’intelligenza artificiale, che possono migliorare l’efficienza ed essere un supporto e un complemento al contatto con i pazienti”.

Filiera agroalimentare

La commissione NAT sostiene gli sforzi della Commissione europea per rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare, ma insiste sulla necessità di ulteriori misure per garantire redditi equi e stabilità del mercato. Il parere elaborato da Loredana Capone (IT/PSE) chiede di modificare il regolamento recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (OCMP) per garantire prezzi che coprano i costi di produzione, rafforzare i meccanismi dei prezzi d’intervento e migliorare la posizione delle piccole e medie aziende agricole. Per prevenire le crisi agricole, i membri del NAT sostengono meccanismi di intervento automatico, scorte pubbliche e un quadro di riferimento delle prestazioni per la gestione delle crisi. Sollecitano inoltre una maggiore applicazione delle norme contro le pratiche commerciali sleali, proponendo una “piattaforma dell’UE per le pratiche commerciali sleali” con la presenza di tutte le autorità di contrasto designate degli Stati membri, per un’attuazione più coordinata delle misure stabilite dal regolamento.

Relatrice Loredana Capone (IT/PSE), presidente dell’assemblea regionale della Puglia: “Questo parere influenzerà il futuro della nostra agricoltura e quindi la vita dei nostri agricoltori, che meritano maggiore protezione. È il risultato di discussioni costruttive con le parti interessate e le associazioni di categoria. Nell’UE ci sono 11 milioni di agricoltori, il 47% dei quali ha redditi ben al di sotto della media europea rispetto ad altri settori. L’obiettivo è creare condizioni di mercato e nuovi strumenti per consentire agli agricoltori mezzi di sussistenza più equi e dignitosi. La futura politica agricola comune deve andare oltre le proposte qui presentate per ristabilire l’equilibrio di potere tra i produttori e le grandi catene di distribuzione nell’interesse di un’agricoltura più sostenibile”.

Patto europeo degli oceani

La Commissione europea sta preparando un patto europeo per gli oceani, la cui adozione è prevista entro il secondo trimestre del 2025. I membri della commissione NAT hanno avuto un dibattito esplorativo su un parere di prospettiva guidato da Mätta Ivarsson (SE/Verdi) che sottolinea la necessità di un dialogo inclusivo con le autorità locali e regionali e le parti interessate per creare una legislazione completa sugli oceani. I membri del NAT suggeriscono di promuovere le discussioni tra i vari attori per migliorare l’uso efficace e sostenibile delle risorse marine, sottolineando il ruolo critico degli oceani per le comunità costiere e la necessità di affrontare le specificità locali. Sottolineano l’importanza di ecosistemi marini sani per la biodiversità e i mezzi di sussistenza, sostenendo investimenti per migliorare l’adattamento locale alle sfide ambientali. Chiedono inoltre un’attenta valutazione delle attività economiche e finanziamenti dedicati alla ricerca e all’innovazione per sostenere un’economia blu sostenibile, affrontando nel contempo le controversie geostrategiche che interessano le comunità costiere.

Relatrice Mätta Ivarsson (SE/Verdi), membro del consiglio di contea della regione di Scania: “I nostri oceani sono alla base di fiorenti industrie marittime e comunità costiere, eppure devono affrontare pressioni senza precedenti. È urgente un’azione coraggiosa e decisiva per proteggerli entro i limiti del pianeta. Il patto dell’UE per gli oceani offre un’opportunità fondamentale per affrontare questa crisi crescente. Ci impegniamo a lavorare insieme per renderlo uno strumento forte ed efficace per salvaguardare il futuro dei nostri oceani e delle regioni costiere”.

Sfondo:

  • The European Oceans Pact opinion will be adopted during the 2-3 April plenary session of the CoR.
  • The healthcare workforce and the agri-food opinions will both be adopted during 14-15 May Plenary session of the CoR.
  • The policy commissions of the CoR began their work on 21 February in the institution’s new five-year mandate with the election of new chairs and vice-chairs. More information.
  • Il Patto europeo per gli oceani sarà adottato dalla Commissione europea entro il secondo trimestre del 2025.