Il Mondo dell’Attuario. Una professione che non conosce disoccupazione

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di Tiziana Tafaro*

Quella dell’attuario è una delle professioni più richieste al mondo, non conosce disoccupazione in Italia, come all’estero. Nel periodo storico che stiamo vivendo diventa una figura chiave per valutare i rischi del pianeta, dalle pandemie al cambiamento climatico alle catastrofi naturali fino alla costruzione di un welfare sostenibile.

Nel nostro Paese oggi noi attuari siamo più di 1.100. La domanda è da sempre superiore all’offerta. Siamo impegnati in un lavoro che si evolve con il passare del tempo, tra globalizzazione e mondo interconnesso; abbiamo consolidato competenze ed esperienze nella gestione del rischio, anche nelle imprese non finanziarie e nei fondi sanitari.

Siamo considerati i professionisti dell’incertezza. Sono convinta del nostro ruolo chiave nella società, in supporto alla politica, alle istituzioni, alle aziende, alla collettività, grazie alla nostra capacità di visione globale, olistica, strategica. Oltre a continuare ad operare nelle assicurazioni vita e danni, nella previdenza, nella finanza, il nostro lavoro è determinante nella valutazione della sostenibilità dei sistemi di welfare, nelle decisioni che riguardano pensioni, sanità, assistenza ad anziani e disabili, lavoro e disoccupazione.

Per offrire qualche numero: in Italia il 45% di noi attuari lavora nelle assicurazioni, il 16% nel welfare, il 5% nel mondo finanziario, il 5% nelle Autorità di vigilanza, il 13% esercita la libera professione. Possiamo ipotizzare che tra un decennio, su un numero sicuramente superiore di attuari, queste percentuali diventino 35% assicurazioni, 18% welfare, 7% mondo finanziario, 6% Autorità di vigilanza, 15% libera professione e 10% “wider fields”, cioè nuovi e più ampi campi di attività a cominciare dai rischi sistemici.

Il futuro di noi attuari, esperti di dati e di analisi quantitative, sarà caratterizzato sempre di più dall’utilizzo delle tecnologie, come l’intelligenza artificiale, il machine learning, gli strumenti di analisi dei big data. Siamo pronti per acquisire, ancora una volta, skills e capacità nuove.

Proprio per il nostro ruolo-chiave nella società abbiamo proposto di istituire una task force contro i rischi sistemici per conoscere preventivamente e poter gestire l’impatto di crisi finanziarie, pandemie, catastrofi naturali, effetti del cambiamento climatico, al fine di trovarsi più preparati ad affrontare la portata e le conseguenze di questi eventi negativi quando si verificano. Una task force che dovrà riunire l’esperienza e le competenze di tutte le professioni, pronte a collaborare per il bene del Paese anche in prospettiva della realizzazione del PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza decisivo per il rilancio dell’Italia.

La richiesta al governo emersa dalle sale dal XIII Congresso nazionale degli attuari ha già guadagnato l’approvazione non soltanto dei rappresentanti degli altri Ordini professionali presenti, ma anche di parlamentari favorevoli a un simile contributo di competenze a supporto delle decisioni politiche.

Gli attuari, valutatori dell’incertezza quando è quantificabile, esperti e gestori del rischio per definizione con spirito da civil servant offrono fin da subito il loro contributo e si candidano dunque a coordinare la task force lavorando insieme alle professioni che di volta in volta potranno portare dati e competenze indispensabili per trasformare in modelli previsionali, finalizzati alla prevenzione, i grandi rischi che minacciano interi settori dell’economia, collettività, territori, Paesi e continenti. La pandemia globale ancora in corso ne è un drammatico esempio. Secondo il Consiglio Nazionale degli Attuari, che mi onoro di presiedere, questi contributi dovrebbero essere riconosciuti dalla nostra legislazione con l’istituzione della task force.

Siamo dunque pronti a scendere in campo per contribuire concretamente anche in questa difficile congiuntura al miglioramento della vita futura del nostro Paese e del mondo, come è insito nel DNA della professione dell’attuario.

Presidente Consiglio Nazionale degli Attuari