Sviluppo. Enpam e Enpaia entrano nel Fondo Italiano d’Investimento

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“In rappresentanza del mondo medico e dei professionisti italiani, entriamo in partnership significativa ad assumere un ruolo diretto di sostegno all’economia reale del Paese, supportando il suo sviluppo industriale ed imprenditoriale” così il Presidente dell’Enpam e dell’AdEPP, Alberto Oliveti, dopo l’annuncio dell’entrata della Cassa di previdenza nell’azionariato del Fondo Italiano d’Investimento.

E che ha visto scendere “in campo” anche l’Enpaia, l’Ente di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura

“La partecipazione di Enpaia nel capitale del Fondo Italiano d’Investimento SGR – afferma il Presidente Giorgio Piazza – rientra nelle linee guida dell’Asset allocation strategica approvate dal Cda della Fondazione ed è finalizzata a sostenere l’internazionalizzazione di imprese italiane di qualità con elevate potenzialità e attive in settori d’eccellenza dell’economia italiana, come quello agricolo”.

“E nello stesso tempo – aggiunge il Presidente di Enpaia – è un’opportunità di acquisizione di esperienze facendo sistema con CDP e altri importanti investitori istituzionali”.

Le due Casse di previdenza hanno deciso di acquistare il 5% ciascuna di azioni in un momento  nel quale cambiano alcuni assetti all’interno del Fondo. A entrare nel capitale della SGR sono, infatti, anche gli istituti di credito Banco BPM BPER Banca, oltre a, come dicevamo, i due Enti previdenziali privati .

Tra i soci  del Fondo  ci sono anche Intesa SanpaoloUniCredit ABI, con CDPE che mantiene la quota di maggioranza.

Con il rinnovo dell’assetto azionariato vi sarà un’altra novità in termini di governance: verrà costituito un Advisory Board a livello di SGR con funzioni consultive relative principalmente alla definizione delle politiche di investimento e asset allocation dei fondi, a beneficio dell’attività del CdA. L’Advisory Board sarà composto da 8 membri, ciascuno designato da un socio. Dal punto di vista gestionale, il rinnovato assetto proprietario di FII SGR comporterà l’ampliamento del Consiglio di Amministrazione a 13 membri rispetto agli attuali 11.

Gli obiettivi del Fondo

Rafforzare le strategie di investimento finalizzate alla crescita e all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, contribuire alla competitività del sistema industriale italiano, dare impulso all’economia reale del Paese: sono questi i pilastri sui quali si basa l’attività di Fondo Italiano d’Investimento SGR (FII SGR)

“Per raggiungere gli obiettivi strategici e per consolidare il ruolo di FII SGR quale punto di riferimento nel private capital in Italia – si legge nel comunicato stampa diffuso dopo l’accordo –  l’azionista di riferimento CDP Equity (CDPE, a sua volta controllata da Cassa Depositi e Prestiti) ha deciso di ampliarne la base azionaria aprendo il capitale a nuovi soci.”

Ed ancora. “In questo modo si intende offrire un maggiore coinvolgimento a soggetti istituzionali che hanno contributo e contribuiranno, attraverso l’investimento di risorse, alla creazione e allo sviluppo di nuovi fondi di investimento. Il tutto in linea con il Piano Industriale di FII SGR che prevede anche il sostegno all’internazionalizzazione di imprese italiane di qualità con elevate potenzialità e attive in settori d’eccellenza dell’economia e delle filiere a esse connesse”.

L’Assetto azionario

CDPE vede scendere la sua quota dal 68% al 55%, e Confindustria che esce del capitale cedendo il 3,5%. I nuovi azionisti avranno rispettivamente: Fondazione Enpam e Fondazione Enpaia il 5% ciascuna e Banco BPM e BPER Banca il 3,25% cadauna. Intesa Sanpaolo e UniCredit confermano le rispettive partecipazioni del 12,5% già detenute in precedenza, così come ABI mantiene una quota del 3,5%.

La storia

Nata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), FII SGR attualmente gestisce 13 fondi di investimento mobiliari chiusi riservati ad investitori qualificati, con asset under management pari a 2,5 miliardi di euro e opera sia attraverso investimenti diretti, sia investimenti indiretti (fondi di fondi).

A fine 2021, il totale delle attività in portafoglio vede il coinvolgimento di oltre 330 aziende, per un fatturato complessivo superiore a 38 miliardi di euro e un totale di più di 188mila dipendenti.

Le linee guida del Fondo

FII SGR promuove la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, integrando i fattori ESG nel processo d’investimento in un’ottica di creazione di valore di lungo periodo. In tal senso vi è un dialogo costante e permanente con il management delle società in portafoglio al fine di promuovere la corretta gestione delle medesime tematiche ESG, fornendo anche apporto operativo nel raggiungimento di tale scopo.